Negli spazi dell’Istituto della cultura italiana in Cina il 30 ottobre l’appuntamento ideato per presentare le startup italiane agli investitori Internazionali
Appuntamento il 30 ottobre nell’Istituto della cultura italiana, all’interno dell’Ambasciata Italiana a Pechino, alle 14: in quel momento iStarter, l’acceleratore italiano di Londra, aprirà ufficialmente l’edizione cinese di Made in Italy 2.0.2.0, iniziativa che ha l’obiettivo di mettere in connessione le startup italiane con gli investitori internazionali. In questo caso, cinesi. iStarter presenterà un gruppo di 8 startup italiane a circa 200 investitori fra angel, vc, equity partners italiani, esponenti della Community business cinese e rappresentanti del governo locale. A Pechino previsti speech di professionisti del settore: fra cui, il Direttore dell’Italian Trade Agency (ITA), il Vice Presidente di Caixin Insight, il Presidente della Camera di Commercio italiana (CICC), e l’Ambasciatore italiano. Sono state 400 le startup segnalate per Made in Italy 2.0.2.0 a Pechino. In Cina ci saranno: Armadio, Brainer, Credimi, D-Orbit, Echolight, Fluentify, Yewno, Wearable Robotics.
Reale possibilità di espansione nel mercato asiatico
«Siamo davvero contenti di poter presentare agli investitori cinesi le eccellenze digitali del nostro Paese – ha dichiarato Antonio Chiarello, MD di iStarter S.p.A. e ceo di Club Deal Online – le startup sono state scelte molto accuratamente, verificando anche il loro grado di interesse e la reale possibilità di espansione nel mercato asiatico. Le industry sono varie e diversificate: andiamo da Fluentify, una moderna piattaforma online per imparare l’inglese, a Wearable Robotics, azienda specializzata in soluzioni tecnologiche per la formazione robotica assistita e la riabilitazione».