Se per gli Stati Uniti è molto probabile il rischio recessione, qui in Europa non è che i segnali siano più incoraggianti. Il 12 febbraio i ministri delle Finanze dell’area euro si sono incontrati per discutere dell’eliminazione della banconota di 500 euro, su proposta della Germania: sarebbe il taglio preferito dalla criminalità, soprattutto per riciclaggio e lavoro nero.
Perché Draghi vorrebbe ritirare la banconota da 500€
Del pensionamento della banconota da 500 euro non discutono soltanto i ministri dell’area Ue. Al termine del consiglio direttivo della Bce di febbraio il presidente Mario Draghi ha detto che «c’è una convinzione sempre maggiore che siano usate per scopi criminali». Secondo il numero uno della Bce questo banconota «viene usata sempre più da criminali ed è in questo contesto che valutiamo un’azione, ma – ha sottolineato Draghi – lo faremo con cautela».
La questione del contante ha varcato anche l’Atlantico, dove l’ex Segretario al Tesoro di Bill Clinton, Larry Summers, oggi guru economico dei democratici Usa, con le stesse motivazioni della Bce ha lanciato la proposta di abolire la banconota da 100 dollari.
Non solo criminalità
Sullo sfondo, secondo alcuni analisti, la base della decisione potrebbe risiedere nello scongiurare eventuali fughe di capitali dall’Europa degli investitori stranieri e una corsa agli sportelli bancari generata, in primo luogo, dai tassi (e dunque da rendimenti) negativi. In subordine, qualora gli effetti di una possibile imminente recessione Usa si ripercuotessero anche nel vecchio continente.
In Grecia già sono introvabili, e chi le deposita paga una commissione
Piraeus Bank, una delle più importanti banche in Grecia, avrebbe iniziato a chiedere ai suoi clienti una commissione (dello 0,15%) sui depositi delle banconote da 500 euro, che come effetto dello scongiurato default rischiano comunque di essere tolte per sempre dalla circolazione.
Intanto in Grecia rischia di slittare anche il terzo piano di aiuti da 86 miliardi di europer via del rifiuto del governo Tsipras di apportare nuovi tagli al sistema pensionistico, come chiesto dal Fondo Monetario Internazionale.
Aldo V. Pecora
@aldopecora