Per il prossimo triennio, a partire dall’edizione del 2018, l’IIT sarà advisor scientifico del Summit che ogni anno riunisce a Milano startup, aziende, accademia, istituzioni e influencer intorno ai temi dell’innovazione della filiera agroalimentare
Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit ha stretto un accordo con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT): l’Istituto, guidato da Roberto Cingolani, sarà advisor scientifico dell’iniziativa che ogni anno riunisce a Milano startup, aziende, accademia, istituzioni e influencer intorno ai temi dell’innovazione della filiera agroalimentare, dal campo alla tavola. IIT supervisionerà quelle iniziative che abbiano specifica attinenza alla propria missione istituzionale e contiguità con le proprie attività di ricerca. Non solo. L’accordo, oltre che sulla parte di advisory scientifica, si articola nella elaborazione e la realizzazione di un programma congiunto di eventi per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze nel campo dell’innovazione del settore agroalimentare, in particolare nell’ambito della quarta edizione di Seeds&Chips, in programma appunto a Milano dal 7 al 10 maggio 2018.
Qui Roberto Cingolani…
«L’IIT sviluppa tecnologie per l’uomo che si ispirano alla natura e cercano di proporre soluzioni sostenibili ai grandi problemi dell’umanità – ha spiegato proprio il Direttore Scientifico dell’IIT Roberto Cingolani – alcune delle grandi sfide di oggi sono legate al cibo. Numerose tra le nostre tecnologie sono collegate a questo tema, dal riutilizzo degli scarti vegetali per la produzione di plastiche biodegradabili all’ideazioni di test low cost per contrastare le frodi alimentari, fino all’elettronica commestibile che potrebbe essere la prossima frontiera nel campo della tracciabilità alimentare o del packaging».
Per far crescere queste tecnologie e molte altro è necessario fare rete e la collaborazione con Seeds&Chips è un ottimo inizio
…qui Marco Gualtieri
Una grande soddisfazione per il presidente e ideatore di Seeds&Chips Marco Gualtieri. «Il prestigio, le competenze e l’autorevolezza dell’IIT, insieme al CNR – ha detto – ci accompagneranno e supporteranno per essere ancor meglio focalizzati sull’integrazione tra tecnologia e cibo e sulle straordinarie opportunità che questa integrazione può portare all’economia del nostro Paese, ma anche al benessere dell’uomo e del Pianeta. Siamo felici – ha aggiunto – di affrontare le sfide del futuro sulla nutrizione e l’innovazione, dalla città capitale del food, dove ha sede anche lo Human Technopole, Italia 2040 in cui l’IIT ha un ruolo fondamentale, facendo così un ulteriore passo verso la capitalizzazione dei risultati di ExpoMilano2015. La stampa ci aveva definito “il figlio di Expo” e al di là dei proclami, sentiamo la responsabilità di portarne avanti i temi e soprattutto le soluzioni per affrontare le grandi sfide che Expo ci ha fatto conoscere. Crediamo ci sia una enorme opportunità per l’Italia di presidiare questo settore che è appena agli inizi, ma diventerà molto grande».