Ritratto di uno startupper di successo. Ecco chi è Max Ciociola che, con la sua Musixmatch ha conquistato anche Mark Zuckerberg.
Ci sono momenti che fanno un po’ da spartiacque. C’è un prima e c’è un dopo. Spesso sono legati ad un’immagine, quasi ad un’istantanea. Ecco potrebbe essere successo questo a Massimo “Max” Ciociola, CEO e founder di Musixmatch (il più grande catalogo online di testi di canzoni. Fondato nel 2010 con Gianluca delli Carri, oggi conta 60 milioni di utenti, ci lavora da 15 anni un team di 30 persone), quando Mark Zuckerberg lo ha citato, ha fatto il suo nome, mettendolo insieme, in una piccola grande frase, al CEO di Spotify Daniel Ek. Europei entrambi, italianissimo Ciociola. «La tecnologia ci permette di emergere ovunque» ha detto dal palco Mr. Facebook.
E Massimo c’è. Si è alzato in piedi, tra gli applausi. Quanti anni di sacrifici gli saranno passati davanti? Ma chi è Massimo “Max” Ciociola? 39 anni, pugliese. E’ nato a Foggia ma è cresciuto a Manfredonia. A Bologna ci è arrivato da universitario, dove ha studiato ingegneria. È sposato con Dora e padre di Alice.
Spirito pugliese
Musixmatch è nata in Emilia Romagna è vero, ma lo spirito è pugliese. A Tg Norba24 (una vera istituzione per la regione) che gli ha chiesto se sarebbe stato possibile fare Musixmatch in Puglia ha risposto così: «Non so se sarebbe stato possibile farlo da non pugliese. Lo spirito pugliese combattivo, di non arrendersi mai, di voler fare e fare bene credo abbia fatto la sua parte». Quindi «non conta dove la fai, ma come la fai e che background hai. E io rimango sempre legato alla Puglia».
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La prima startup
Imprenditore da quando ha 18 anni, nel 1999 Massimo Ciociola fonda la Wireless Solutions, tra le prime aziende in Europa a quell’epoca a muovere i primi passi nel mondo degli smartphone e del mobile entertainment. L’azienda venne poi acquisita da DADA, uno dei pionieri dell’Internet di quel tempo. Wireless Solutions nel 2002, anno in cui venne acquisita, contava 33 dipendenti e sedi in UK, US, Spagna ed Asia.
Gli anni di Dada
Dopo l’acquisizione da parte Dada, ha ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di Amministratore Delegato per l’area Mobile per i Paesi Iberici e Latinoamericani (è stato in Spagna per 3 anni).
Nel 2008 è diventato VP Mobile Service International per Dada.
A capo quindi di tutte le attività legate alla telefonia mobile del Gruppo Dada, a livello mondiale, con un team da 90 persone e uffici in 18 paesi nel mondo. «La più grande opportunità dell’Italia è proprio la mancanza di opportunità – disse a Corriere.it nel 2013 – scontrandosi con i problemi della vita di tutti i giorni arrivano le idee per risolverli, e queste si possono trasformare in imprese di successo».
2015, la partnership con Spotify
All’inizio del 2015 poi la notizia. Spotify integra l’archivio di testi più grande al mondo creato da Max Ciociola nel proprio servizio per desktop. «Cinque anni di prove e tanti errori, che ci stanno per chi fa startup e lo sappiamo. Come il microfono per Karaoke che abbiamo lanciato nel 2013, è andata male, ci abbiamo provato» disse a StartupItalia Ciociola. «Abbiamo buttato il sangue per 5 anni. Tutto qui. Abbiamo sbagliato e imparato dagli errori. Abbiamo fatto sacrifici, tutti, tutto il team». Una ricetta che permetterà a Musixmatch di ottenere altri successi. Un modello, vero, per chi voglia percorrere la stessa, difficile, strada.