Il sito francese, attivo in diversi mercati europei fra cui l’Italia, continua a crescere e punta alla torta continentale del “diy” da 365 miliardi di euro
ManoMano è una piattaforma di ecommerce che ruota intorno ai fai-da-te e al giardinaggio. Fondata nel 2013, è presente in diversi mercati europei: Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Belgio. Di recente la società ha annunciato di aver finalizzato una nuova raccolta fondi per ben 110 milioni di euro, confermando così il suo obiettivo di raggiungere il miliardo di euro di volume d’affari nel 2020.
Il maxiround
Protagonisti del nuovo round di finanziamento sono i fondi Eurazeo Growth, Aglaé Ventures e Large Venture di Bpifrance, già presente nel capitale dal 2016 con il Fonds Ambition Numérique. Si aggiungono agli investitori storici di ManoMano: Cm-Cic, Partech, Piton e General Atlantic. Con questa nuova operazione, la scale-up francese “accelera ulteriormente lo sviluppo del suo business model e continua così la sua scalata europea” si legge in una nota.
L’obiettivo di ManoMano è intervenire profondamente negli usi e nelle abitudini degli appassionati, dei professionisti e dei venditori dell’universo “do it yourself”, “liberandoli dai vincoli e dai limiti di questo mercato, grazie a una piattaforma comunitaria e a una serie di servizi innovativi”. Si tratta di una torta molto gustosa: il settore del “diy” sia nei prodotti e servizi al consumatore che fra professionisti vale oltre 365 miliardi di euro solo in Europa, secondo Edra, ma rimane uno dei più lontani dalla transizione digitale.
I numeri di ManoMano
I numeri, maxiround a parte, sembrano dare ragione alla piattaforma di ecommerce: ManoMano conta infatti al momento più di 20 milioni di visite mensili e più di 2,5 milioni di clienti attivi, il doppio dei dati registrati al momento della sua ultima raccolta fondi, a settembre 2017. Lo scorso anno il sito, a cui lavorano 370 persone, ha visto salire i ricavi dell’85%.
“È con grande entusiasmo che oggi entriamo nel capitale di ManoMano. Da tre anni seguivamo con interesse la società e siamo stati testimoni del suo sviluppo spettacolare in un settore molto vasto, che solo da poco tempo ha intrapreso la sua trasformazione digitale e nel quale l’esperienza cliente dei privati e dei professionisti può essere molto migliorata” ha spiegato Yann du Rusquec, Managing director di Eurazeo Growth, nata dalla fusione tra i team di Idinvest Growth e Eurazeo Croissance.
Le ragioni del successo
Ma quali sono le ragioni di questa attrattività? “ManoMano ha saputo riunire la community degli amanti del fai da te con una vasta scelta di prodotti e una forte esperienza di condivisione – ha spiegato Antoine Loison di Aglaé Ventures – questo modello così speciale è un punto di riferimento per le altre start-up che fanno parte del nostro fondo; crediamo fortemente nel suo potenziale di rivoluzionare il mercato del fai da te, sia per i consumatori che per i professionisti del settore edile”.
Anche gli investitori storici hanno partecipato a questo round di raccolta fondi: i 110 milioni si aggiungono ai 76 milioni precedentemente raccolti, per un totale di 186 milioni di euro in soli 5 anni: “Dal 2015 abbiamo registrato una crescita del 100% in Italia, un mercato dalle potenzialità enormi ma ancora estremamente frazionato e ‘old school’. Vogliamo diventarne i leader online ed è per questo investiamo la maggior parte del budget ricerca e sviluppo di ManoMano nell’innovazione: l’esperienza d’acquisto sulla nostra piattaforma è fino a dieci volte migliore di quella in punto vendita. Più scelta, più precisione e più consigli per i nostri clienti. Ed un mercato sempre più europeo per i nostri business partner: se pensiamo che oggi solamente il 5% dei nostri sellers italiani vendono al di fuori dei confini nazionali, le potenzialità di sviluppo future sono enormi” concludono Christian Raisson e Philippe de Chanville, i fondatori di ManoMano. Fra l’altro, l’80% del catalogo tricolore proviene da venditori italiani.
Il futuro
Nel futuro c’è ManoManoPro, attiva solo in Francia: è un sito dedicato ai professionisti edili inaugurato un mese fa. Nel frattempo, il team si allarga: nel 2019 un centinaio di nuovi sviluppatori, analisti e ingegneri saranno assunti negli uffici di Parigi, Bordeaux e Barcellona.