Nei dettagli i progetti vincitori della maratona di sviluppo dedicata all’innovazione nel campo dell’illuminotecnica, organizzata in collaborazione con EY
Mash3DFactory (Roma), FunnyGain (Dogana di San Marino) e Home Suite Home (Pescara) sono le tre startup che hanno vinto i primi tre premi di LightHackers, l’hackathon organizzato da iGuzzini Illuminazione, in collaborazione con EY. L’idea Project your Life di Mash3DFactory verrà implementata da iGuzzini Illuminazione. FunnyGain e Home Suite Home riceveranno un premio in denaro, di 5 mila euro e a 2 mila euro. Inoltre, tutte e tre le startup sono candidate di diritto al premio Imprenditore dell’anno – Sezione startup organizzato da EY.
La challenge
La maratona di sviluppo (parte di un programma per innovare il settore dell’illuminotecnica) si è tenuta a Recanati il 10 e 11 luglio e ha coinvolto giovani talenti provenienti da tutta Italia, esperti e il mondo accademico, per un totale di 64 persone (23 startupper, 9 studenti, 6 operatori di settore, 18 dipendenti, 8 consulenti EY). Obiettivo della challenge: dar vita ad un progetto di Open Innovation, in grado di favorire l’identificazione nel brand iGuzzini, e offrire ai clienti business e consumer una user experience superiore, attraverso l’applicazione di nuove tecnologie, quali IoT, machine learning, blockchain, virtual/augmented reality, robotica e sensoristica avanzata, e metodologie social analogiche e digitali e strumenti di marketing. I progetti sviluppati sono stati valutati da un giuria composta da membri di iGuzzini Illuminazione, di EY, ed esperti in fashion, luxury, retail e architettura. Dalle 35 idee presentate, 8 state ammesse alla fase finale dell’hackathon. E sono state le idee sviluppate da Mash3DFactory, FunnyGain, Home Suite Home, Emoj, Wi Sense, binUp, Almadom.us, Geolumen.
I progetti nel dettaglio
Mash3DFactory
ha presentato un progetto che valorizza il ruolo della luce ed offre ai clienti un’esperienza più avvolgente delle soluzioni illuminotecniche di iGuzzini. Attraverso la digitalizzazione della Light Experience di iGuzzini in ambiente web e la creazione di una sorta di ponte con la realtà aumentata, i progettisti sono in grado di applicare la luce delle diverse soluzioni iGuzzini in ambienti 3D con un impatto ancora più efficace, rispetto a quanto realizzato nei progetti 2D.
FunnyGain
si è aggiudicata il secondo posto con l’idea Personal Assistant, che propone una chatbot multilingue in grado di creare una vera e propria interazione digitale con gli utenti, per fornire informazioni sui prodotti e servizi iGuzzini. La soluzione prevede l’attivazione di un livello di risposta superiore, introducendo una persona fisica nei casi in cui la Chatbot automatica non è in grado di soddisfare la richiesta del cliente.
Home Suite Home
con l’idea iSenseArte, ha sviluppato un progetto che ha l’obiettivo di rafforzare l’aspetto della sicurezza nei luoghi d’arte e cultura, in particolare i musei. Il progetto prevede l’integrazione di sensori smart all’interno dei dispositivi di illuminazione di iGuzzini, per rilevare con precisione eventi predefiniti potenzialmente pericolosi – come un passo accelerato o la presenza di figure nel buio.
Contribuire al progresso tecnologico dell’illuminotecnica
«L’innovazione – ha dichiarato Adolfo Guzzini, Presidente iGuzzini Illuminazione – è un elemento fondante della nostra azienda, che da sempre crede e investe nei giovani talenti. Sono passati più di quarant’anni da quando abbiamo creato il settore dell’illuminotecnica in Italia e, da allora, siamo riconosciuti come un modello di innovazione a 360 gradi. L’iniziativa LightHackers – ha aggiunto – che ha aperto per la prima volta nel nostro settore le porte dell’open innovation in un hackathon, si inserisce in un programma ampio, volto a fare continua innovazione e contribuire al progresso tecnologico nel settore dell’illuminotecnica». Per Guzzini: «Tutte e otto le startup in gara hanno presentato idee brillanti, pillole di innovazione per integrare la piattaforma di Customer/User Experience di iGuzzini, e non è stato semplice decretare un vincitore. Per questo, a titolo personale e a nome di iGuzzini, faccio i complimenti non solo ai primi tre classificati, ma anche a tutti gli altri cinque, idealmente ex-aequo, che si sono impegnati per due giorni serrati con entusiasmo e spirito di squadra. Con alcuni di loro, sarebbe interessante approfondire in ogni caso la conoscenza».
Metodo, innovatività e contaminazione
«Metodo, innovatività e contaminazione sono le parole chiave che hanno caratterizzato il primo LightHackers di iGuzzini – ha spiegato Marco Grieco, Med Advisory CPR Industry Leader di EY – a questa competizione hanno partecipato 23 realtà innovative su scala nazionale e oltre 60 persone che si sono confrontate tra loro concretizzando in 48h dei prototipi operativi, visibili e funzionanti grazie non solo alla genialità ma anche al metodo. Le eccellenze selezionate – ha aggiunto Grieco – si sono sfidate con l’obiettivo di innovare ulteriormente l’offerta di iGuzzini e di supportarla nel percorso di progressivo miglioramento della customer experience. Elemento determinate è stato la contaminazione: questo evento è, infatti, la dimostrazione che la collaborazione tra realtà che mettono a fattor comune genialità di estrazioni diverse porta ad ottenere soluzioni brillanti e concretizzabili a breve termine. Ora la sfida è andare avanti e continuare in questo importante percorso di innovazione».