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Tutto è iniziato con una call per app che Nexi ha lanciato proprio dalle nostre pagine per cercare le migliori app che potessero integrarsi con il suo nuovo Pos, presto presente in migliaia di negozi in tutta Italia. Un’occasione importante perché, oltre al rimborso spese in denaro del valore complessivo di 20mila euro, dava la seria opportunità alla vincitrice di entrare a far parte del mondo di Nexi che conta 733mila punti vendita, 400mila imprese, 27 milioni di carte di credito e oltre 2,7 miliardi di transazioni all’anno.

 

 

Hanno risposto alla call oltre 50 imprese che hanno presentato la propria idea compilando un form su StartupItalia!. Oggi, durante la terza giornata del FinTechStage Festival, 10 di loro hanno avuto la possibilità di presentare il loro pitch e di farsi valutare dalla giuria.

“Non è stato semplice arrivare alla short list delle 10 – ha spiegato Roberto Catanzaro Business Development Director Nexi, prima della carrellata di pitch – siamo rimasti colpiti dalla qualità dei progetti presentati. Abbiamo ricevuto candidature dall’Italia e da altre nazioni europee, il livello è stato veramente impressionante, con progetti unici sul mercato o interpretazioni uniche di servizi già presenti sul mercato. La qualità delle idee presentate testimonia come stia crescendo l’attenzione verso la digitalizzazione delle attività commerciali, anche per i piccoli e medi esercenti”.

I pitch delle 10 startup

La mattinata è stata interamente dedicata all’ascolto dei progetti delle startup che hanno dimostrato a suon di pitch quanto la loro soluzione sia essere utile per i commercianti e per questo meritevole di essere selezionata ed inserita tra i servizi offerti dal Pos di Nexi.

 

Le app che si sono susseguite sul palco presentano soluzioni e servizi molto differenti tra di loro: accanto ad app molto vicine al Fintech come CoinScrap e Airshop, Tate o Dindarò sono arrivate in finale anche app che propongono soluzioni per la ricerca di personale qualificato come iUto e Salty, e ancora un’app come Unipiazza che sfrutta l’Intelligenza artificiale per veicolare promozioni, o Vidoser che permette agli utenti di guadagnare crediti postando un video. Si sono poi messi alla prova del pitch anche i ragazzi di Visitami, che hanno creato un’app che connette medico e paziente e permette a quest’ultimo di ricevere in breve tempo una visita medica in casa o in ambulatorio e anche Winelivery che ha creato un servizio di delivery di vino e coctkail.

I vincitori e la giuria

Alla fine la giuria, che poteva contare sull’esperienza di  Roberto Catanzaro,  Dhruv Rishi e Alessandro Piccioni di Nexi, Alessandro Rimassa di Talent Garden, Matteo Rizzi, David Casalini e Fabio Nalucci di Gellify, ha premiato le startup che meglio potevano integrarsi con i sistemi di pagamento di Nexi.

Il primo premio, 8mila euro ai quali si sommano altri 4mila per la finalizzazione del progetto è andato ad Airshop che ha convinto i giudici perché introduce una nuova modalità di vendita e di acquisto: il Chat and Buy che unisce il mondo online e quello offline utilizzando algoritmi di machine learning e chat bot.

Airshop è stata scelta per la possibilità di agevolare l’ingresso di un merchant nell’omnicanalità e di competere con i big del commercio online. La app consentirà infatti ai piccoli esercenti di aprire e gestire un negozio online direttamente dallo SmartPOS, in pochi minuti, in modo molto semplice (es. senza censire tutto l’inventario) e di utilizzare anche modalità innovative di vendita come la live chat.

Accanto ad Airshop, la giuria ha premiato altre due startup: Visitami, Unipiazza, che porta ai piccoli esercenti le modalità di gestione di un sistema di loyalty digitale, totalmente data-driven, oggi riservate alle grandi catene.  Anche per loro sono stati previsti premi in denaro e sono stati assegnati 5mila euro alla seconda classificata e 3mila alla terza.

Che cosa succede ora

Tutte e tre le app saranno inserite nell’app store di Nexi, presente sui nuovi Pos che verranno distribuiti a partire dalla prossima estate. Una importante opportunità per entrare in contatto diretto con la rete merchant di Nexi composta di 733mila esercenti convenzionati in tutta Italia: “Significa avere la possibilità potenzialmente di poter contare su un’amplissima customer base che altrimenti sarebbe molto difficile o molto costoso raggiungere” ha detto Catanzaro che ha aggiunto:  “come Nexi continueremo ad affiancare e supportare le startup italiane per portare ulteriore innovazione all’interno dell’offerta commerciale delle nostre banche partner”.