Un ex colorificio in via Biondelli è stato ristrutturato riprendendo i simboli artisitici del capoluogo lombardo. Il car sharing elettrico, la gestione da remoto degli accessi e della climatizzazione ne fanno un edificio moderno e innovativo con 24 appartamenti
Un ex colorificio diventa una struttura turistica con un occhio particolare all’arte. Si tratta del primo art smart building di Via Biondelli a Milano, in zona Bocconi, che con i suoi 24 appartamenti, dal 1 ottobre è pronto ad ospitare chi voglia visitare la città e soggiornare in uno spazio creativo, il B7 – Art Apartments. L’edificio appartiene al Gruppo Vitofin che insieme alla startup Italianway si è interessato della riqualificazione della struttura.
Restyling artistico
Il restyling è stato elaborato dallo studio ReActionLab sotto la supervisione di Chiara Tosi e con il contributo dell’artista Stefano Rossetti. Il risultato è un racconto di una Milano iconografica e contemporanea. I simboli della città, da quelli artistici come la Basilica di Sant’Ambrogio, a quelli sociali, come il rito dell’aperitivo, sono stati rivisitati in chiave pop in una struttura moderna e tecnologica che accoglie turisti iperconnessi: gli ospiti che decideranno di soggiornare in via Biondelli avranno a disposizione il primo servizio di car sharing elettrico condominiale, basato sul microveicolo urbano Birò
dell’italiana Estrima (Gruppo Brieda).
La gestione degli appartamenti da remoto
A gestire la struttura sarà Italianway, la startup del settore immobiliare che controlla 400 appartamenti e 1200 posti letto nella città di Milano. B7 – Art Apartments godrà quindi di un sistema di gestione accessi attivabile dal telefono cellulare degli ospiti. Una semplice telefonata gratuita (nessun roaming per gli stranieri) permette ai turisti di aprire le porte grazie al riconoscimento in tempo reale dei cellulari già accreditati nel gestionale aziendale dedicato ai check-in. Controllato da remoto anche il comfort climatico delle sistemazioni in base al calendario delle prenotazioni allo scopo di garantire l’efficienza energetica dell’edificio. Nessun problema anche per quanto riguarda la connessione internet: il sistema wi-fi distribuito sfrutta una doppia connettività in fibra ottica che assicura agli ospiti stabilità e fluidità del collegamento.
I numeri di Italianway
Italianway, che ha messo su un vasto albergo diffuso nel capoluogo lombardo, in grado di fare concorrenza ad Airbnb, sceglie con questa iniziativa di puntare sull’innovazione della ricettività. Fondata nel 2015 da Davide Scarantino e Gianluca Bulgheroni, la startup ha raggiunto i 6,5 milioni di fatturato e dà lavoro oggi a 50 dipendenti.