Stai facendo un acquisto online e, in pochi passaggi, puoi finanziarlo in piena sicurezza. Senza uscire dal sito del venditore. Il credito al consumo si fa intelligente e quasi indistinguibile dai tradizionali strumenti di pagamento con Pagantis, una startup fintech che è appena sbarcata in Italia ed è già attiva in Spagna, dov’è nata, e in Francia. Iscritta all’Albo degli istituti di pagamento, la società ha finanziato oltre 600 milioni di euro in credito al consumo a 1,5 milioni di utenti in Spagna, con più di 3mila venditori coinvolti.
Approvazione istantanea di finanziamenti da 2 a 12 rate per l’acquisto di beni e servizi, tutto online, algoritmo di valutazione che mette sotto la lente in pochi secondi il rischio frode e il merito creditizio sfruttando big data e machine learning. Queste e altre le caratteristiche della piattaforma, che sostiene di aumentare fino a cinque volte il ticket medio degli e-commerce e migliora la loro conversione di oltre il 25%. Non solo: il venditore riceve il pagamento entro 24 ore dalla conclusione dell’ordine ed è completamente protetto in caso di insoluti e/o frodi. Ne abbiamo parlato con Federica Ronchi, country manager per l’Italia.
L’intervista
Cosa fa Pagantis?
“Pagantis è un’azienda fintech che nasce in Spagna nel 2011 e che si occupa di erogazione di credito al consumo per gli acquisti online. In particolare, consente a chi compra online di finanziare il proprio acquisto direttamente sul sito su cui si sta comprando. Tutto questo è possibile grazie all’integrazione del nostro sistema tra gli strumenti di pagamento abilitati su una specifica piattaforma di e-commerce e, soprattutto, grazie all’utilizzo di un algoritmo di rating che, attraverso big data e machine learning, risponde istantaneamente alla richiesta di finanziamento”.
Qual è la specificità del credito al consumo online e qual è il suo mercato: qualche numero per inquadrare?
“Il mercato dell’e-commerce è in crescita continua in Italia. Stando ai dati dell’Osservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milano nel 2019 gli acquisti online in Italia sfiorano i 31,6 miliardi di euro, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. In questo contesto, secondo gli ultimi dati comunicati da Assofin, la variazione a 9 mesi 2019/2018 del credito al consumo vede un incremento del 6,3% dei flussi finanziati e dell’11,1% del numero delle operazioni. È chiaro, quindi, che stiamo parlando di due settori in significativa crescita, in un quadro economico nazionale che certamente è ancora lontano dalla crescita desiderata. In particolare il credito al consumo può rappresentare un importante fattore di accelerazione dei consumi e, di conseguenza, di crescita per le imprese. Un circolo virtuoso che vogliamo sicuramente alimentare”.
In cosa Pagantis si distingue dagli altri concorrenti, se ce ne sono? In ogni caso, qual è la peculiarità?
“Pagantis è una realtà altamente innovativa perché introduce tecnologie d’avanguardia che annullano i tempi di risposta alla richiesta di finanziamento e lo fa analizzando in tempo reale il rischio di frode e il merito creditizio del richiedente, con l’obiettivo di massimizzare l’accettazione delle richieste, tenendo sotto controllo il rischio di insolvenza di ciascun finanziamento approvato. Inoltre, la semplicità d’integrazione per chi vende e di utilizzo per chi acquista punta a venire incontro alle esigenze di tutti i profili di utenti online. Infine, Pagantis è un ente regolamentato che opera sul mercato italiano sotto autorizzazione e supervisione della Banca d’Italia, il che significa garanzia di sicurezza e affidabilità”.
Non c’è anche un qualche tipo di rischio psicologico nel vedersi riconoscere, in pochi secondi e con nessuna mediazione, un prestito per un acquisto online, magari compulsivo?
“Il nostro algoritmo ha il grande vantaggio di rendere semplice e immediata l’analisi della richiesta di finanziamento che richiede comunque alcuni passaggi: l’impostazione del numero delle rate, l’inserimento dei dati anagrafici, il caricamento del documento di identità, il pagamento con carta di credito della prima rata e la firma digitale del contratto di finanziamento. Si tratta quindi di un processo semplice ma che non si conclude con un unico click e, al termine della procedura, appare al cliente finale un riepilogo chiaro delle operazioni compiute e una richiesta finale di procedere. In generale, abbiamo studiato minuziosamente la user experience, per consentire agli utenti di operare in perfetta sicurezza e in condizioni chiare, dando anche la possibilità all’utente di ripensare alla propria scelta”.
Che tutele avete dal punto di vista della sicurezza dei dati ma anche, appunto, della scelta avventata o mal ponderata dell’utente?
“La sicurezza dei dati dei nostri clienti è fondamentale. Ogni anno Pagantis è sottoposta a molteplici audit in tema di sicurezza dei dati e rispetta pienamente i requisiti di Gdpr e Pci-Dss, che sono le norme di sicurezza adottate dai sistemi di pagamento che gestiscono i dati delle transazioni degli utenti. Inoltre, come detto, Pagantis è soggetta alla vigilanza della Banca d’Italia, che ovviamente tiene conto anche di questi aspetti. Per quanto riguarda, invece, il diritto di ripensamento dell’utente, legato a un’eventuale scelta avventata o mal ponderata, Pagantis consente l’annullamento del finanziamento e la restituzione dell’importo delle rate eventualmente già pagate”.
Qual è il suo retroterra e quali sono gli obiettivi di Pagantis per i prossimi anni?
“Pagantis nasce in Spagna nel 2011 da un’idea di Rolf Cederström che è tuttora il Ceo dell’azienda. Siamo sicuramente una realtà molto ambiziosa che sta portando avanti un importante processo di internazionalizzazione, iniziato proprio con l’ingresso nel mercato italiano e francese a cui seguirà, a breve, quello portoghese. Questo processo è stato sostenuto recentemente da un round di finanziamento di serie B a cui hanno partecipato Prime Ventures, Spf Investment Management e Rinkelberg Capital Group, che ha raccolto oltre 65 milioni di euro. In Italia puntiamo a diventare partner di riferimento per tanti venditori e piattaforme online, con l’obiettivo di aiutarli a crescere”.