Cento innovazioni lanciate, una community di 8mila membri e migliaia di visualizzazioni, i numeri e il progetto dello Startup Play online, social streaming di NAStartUp
Si conclude un anno di NAStartUpPlay, un format di NAStartUp, la community e il network gratuito di supporto agli innovatori di Antonio Prigiobbo. Play è nato come sfida durante la pandemia che ha reso impossibile realizzare eventi dal vivo, quello che NAStartUp fa da quasi sette anni. Il processo di “trasformazione digitale” dell’evento e della community ha portato numeri dei quali è soddisfatto Prigiobbo e il suo team di ambassador:
«La community e il network professionale è cresciuto online fino a includere oggi 8mila membri, da startupper alle prime armi fino a investor, venture capital e fondi europei, passando naturalmente per imprenditori. Abbiamo lanciato più di 100 innovazioni in un anno, tra startup e progetti di social innovation e possiamo contare su centinaia di migliaia di visualizzazioni. Un risultato che ci sorprende perché, insieme a startup di successo, ci sono progetti ai primi passi», spiega Antonio.
Un altro effetto del passaggio sull’online per NAStartUp è stato anche rendere più accessibile la community, che mette startup in connessione con la sua rete di investitori e professionisti, a un parterre più ampio che ha coinvolto città diverse, da Milano, a Torino, passando per Roma, Bologna fino a Palermo. E anche fuori dall’Italia, con startupper che hanno presentato i loro pitch da Mosca, Berlino, Bruxelles, Londra, Lisbona, Hong Kong, aumentando la vocazione internazionale della community:
«Oggi abbiamo ambassador in tanti parti d’Europa, dall’Inghilterra, Portogallo, Lisbona, fino alla Russia. I nostri ambassador in Europa aiutano gli startupper della nostra community a cogliere le opportunità che sono all’estero», continua Antonio.
Vino e AI e i surf modulari su Kickstarter
L’evento che si è tenuto ieri è stato il decimo di quest’anno di Play, anche se tra altri format sperimentati, NAStartUp ha sviluppato lo scorso evento 14 eventi, tutti gratuiti e aperti, confermando lo spirito della community.
Nel “Play” di ieri sono sei le startup che hanno presentato le loro idee tra cui Wine Tales di Damiano Antonelli che applica l’intelligenza artificiale al vino. La sua è una piattaforma per gli amanti del vino che attraverso un algoritmo aiuta gli utenti a scegliere gli abbinamenti più giusti cibo – vino e a scoprire le migliori cantine.
Hacker Field dello startupper italiano a Londra Antonio Gison, ovvero un’app didattica che fa giocare gli utenti, simulando un attacco hacker, aiutandoli a comprendere come dovrebbero comportarsi di fronte a un attacco reale.
E poi Seaphus di Paolo D’Alesio, che produce e progetta tavole da surf e SUP modulari, una soluzione che facilita il trasporto della tavola senza compromettere le performance in acqua.
Una community tutta al femminile
NAStartUp si è distinta negli anni per supportare e credere nel talento delle donne, alle quali Antonio ha dato sempre più spazio. Come, in quest’anno, dove le ambassador sono tutte donne, Brigida Ardolino, Barbara Feluca e Federica Ferriero, accompagnano Antonio nella selezione delle startup e negli aspetti organizzativi dell’evento:
«Gli spazi di innovazione per le donne sono ristretti, ma è grande il loro talento. Brigida, Barbara e Federica sono la dimostrazione che l’innovazione trova la sua vera strada nell’inclusione».