Una piattaforma italiana permette alle aziende di attivare in soli venti minuti la raccolta e l’analisi automatizzata dei dati. L’AI accessibile alla portata delle imprese. Ne abbiamo parlato con Jacopo Piana, fondatore e CEO di Quick Algorithm
Com’è possibile aiutare le aziende ad assumere decisioni strategiche sulla base di dati oggettivi? In che modo si può supportare il processo decisionale colmando il divario tra l’enorme quantità di dati disponibile e le effettive competenze necessarie per interpretarli? Se i dati sono il nuovo petrolio ma non si sa come estrarli e lavorarli, diventano inutili. O peggio: fuorvianti. Quick Algorithm è una startup deeptech italiana con l’obiettivo democratizzare l’analisi avanzata dei dati e l’Intelligenza Artificiale nel settore industriale, commerciale ed infrastrutturale, rendendo l’innovazione tecnologica accessibile a imprese e istituzioni. Per raggiungere l’obiettivo ha sviluppato Scops, una soluzione plug-and-play che permette alle aziende di attivare in soli 20 minuti la raccolta, la visualizzazione e l’analisi automatizzata dei dati provenienti dai loro macchinari e infrastrutture. Grazie a una piattaforma che integra sensori IoT e software con Intelligenza Artificiale, Scops semplifica lo Smart Energy Monitoring e la Predictive Maintenance e aiuta le aziende a migliorare la propria efficienza energetica del 15%, riducendo i tempi di fermo impianto imprevisti del 40%, con significativi benefici dal punto di vista della sostenibilità e della produzione.
Ne abbiamo parlato con Jacopo Piana è fondatore e CEO di Quick Algorithm.
Come nasce l’intuizione di Quick Algorithm?
Quick Algorithm nasce nel 2018 a Milano: dopo sette anni da “cervello in fuga” (definizione che mi fa sempre un po’ sorridere), ho infatti sentito la necessità di rientrare in Italia con l’intento di contribuire concretamente al progresso del Paese nel settore tecnologico dell’analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale. In particolare, durante il dottorato a Londra ho intuito che gli algoritmi di Machine Learning utilizzati in ambito finanziario potevano essere applicati all’economia reale per aiutare le aziende a diventare più efficienti dal punto di vista energetico e operativo, nonché per individuare anomalie di consumo energetico e prevedere costosi fermi impianto dovuti ai guasti dei macchinari. D’altra parte, la mia intenzione era quella di colmare il gap tra la quantità di dati a disposizione delle imprese e la presenza nelle aziende stesse delle competenze necessarie per analizzarli. Quick Algorithm nasce quindi per democratizzare l’analisi avanzata dei dati e l’Intelligenza Artificiale nel settore industriale e commerciale, rendendo l’innovazione tecnologica accessibile a imprese e istituzioni. La nostra tecnologia principale, Scops.ai, rappresenta in questo senso una soluzione all’avanguardia a livello globale: è infatti completamente wireless e Plug and Play e permette alle aziende di attivare raccolta, visualizzazione e analisi dei dati con intelligenza artificiale in soli 20 minuti.
Scops.ai può essere applicata in numerosi ambiti. In che modo questi settori possono essere più sostenibili utilizzando i dati?
Oggi, l’attenzione alla sostenibilità ambientale è al centro delle strategie globali delle aziende, con particolare focus sugli obiettivi di sostenibilità, tra cui gli Scope 2 (emissioni indirette di gas serra derivanti dalla produzione di energia utilizzata direttamente) e gli Scope 3 (emissioni indirette legate a attività aziendali come trasporti e spostamenti dei dipendenti). Questo impegno non solo risponde a imperativi etici per la tutela dell’ambiente, ma rende le aziende sostenibili più competitive. Sempre più aziende si trovano però in difficoltà a raggiungere questi obiettivi: tra gli ostacoli principali ci sono infatti proprio la raccolta e l’elaborazione dei dati energetici e idrici. Scops.ai rappresenta la soluzione in grado di monitorare e gestire gli aspetti energetici e operativi attraverso un monitoraggio continuo e la manutenzione predittiva di asset quali: macchinari, impianti ed edifici. Secondo le stime, le inefficienze energetiche causano sprechi fino al 37% dell’energia, mentre i fermi macchina non preventivati possono portare a perdite di produttività fino a 27 ore al mese.
Come impatta sulla riduzione dei consumi?
Con l’analisi dei dati effettuata da Scops.ai si possono aiutare le aziende a mettere in atto strategie per ridurre i consumi energetici anche del 15%; e ridurre del 40% i fermi non programmati degli impianti, con significativi benefici dal punto di vista della sostenibilità e della produzione. Infine, Scops.ai supporta il processo di ottenimento della certificazione ISO 50001, standard internazionale per la gestione dell’energia, dimostrando l’impegno dell’azienda nella gestione responsabile dell’energia e nella riduzione delle emissioni.
Quali sono le competenze necessarie in azienda per poter gestire l’applicazione?
Come accennato, l’unicità di Scops.ai sta proprio in questo: a differenza delle soluzioni di monitoraggio tradizionali, che richiedono l’intervento di diversi fornitori, Scops.ai rende accessibile a chiunque un’infrastruttura che tipicamente richiederebbe mesi, svariati interlocutori e budget molto elevati per essere messa in funzione, senza la necessità di infrastrutture complesse o di personale altamente specializzato. Scops.ai può essere avviato in soli 20 minuti e copre a 360° le esigenze relative al monitoraggio energetico e manutentivo, con un unico fornitore di riferimento, Quick Algorithm. Qualsiasi azienda può così adottare un approccio Data-Driven, basando le decisioni strategiche su informazioni oggettive anziché su valutazioni soggettive, e accelerando la trasformazione verso un’industria 4.0 e 5.0.
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Quali sono i vantaggi per un’azienda nell’avere a disposizione una grande mole di dati?
Tra le attuali collaborazioni, figurano quelle con aziende del settore farmaceutico. In questo contesto, Scops.ai si occupa della supervisione di apparecchiature come sistemi di condizionamento, compressori, caldaie e sistemi di refrigerazione, individuando prontamente eventuali anomalie. Questi malfunzionamenti, che potrebbero compromettere la qualità e la sicurezza dei prodotti, sono particolarmente critici nel settore farmaceutico.
Un case history di successo?
In un caso specifico, grazie a Scops.ai abbiamo monitorato più di 400 sensori all’interno di uno stabilimento farmaceutico, raccogliendo, organizzando e analizzando ingenti volumi di dati provenienti da diverse fonti. Questo ha migliorato l’accesso ai dati e consentito all’azienda farmaceutica di identificare e risolvere problemi precedentemente non individuati o analizzati. Grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, è stato possibile rilevare in anticipo potenziali anomalie, consentendo interventi preventivi e prevenendo sprechi energetici. In un nostro caso di successo, l’azienda ha registrato una riduzione del 15% nei consumi energetici, con un risparmio di 6,9 milioni di euro. Inoltre, il monitoraggio predittivo ha impedito imprevisti e tempi di inattività, prevenendo perdite di produzione del valore di 2,9 milioni di euro.
Quali sono le vostre prospettive di crescita?
Negli ultimi due anni, abbiamo concluso con successo un aumento di capitale da un milione di euro e lanciato Scops.ai come nostro prodotto di punta. Nei prossimi mesi, il nostro focus sarà principalmente sull’espansione del team, attirando talenti che ci aiuteranno ad approfondire il nostro impegno nella ricerca ingegneristica e proporci a livello internazionale. Grande attenzione sarà dedicata all’evoluzione delle funzionalità dell’Intelligenza Artificiale di Scops.ai, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le sue capacità predittive e analitiche. Inoltre, continueremo a sviluppare la sensoristica intelligente con caratteristiche uniche, per migliorare l’efficienza e la precisione del monitoraggio dei dati, sia energetici che manutentivi. L’intento è consolidare la nostra offerta di soluzioni tecnologiche per supportare e potenziare le aziende nel loro percorso verso un futuro più efficiente, produttivo e sostenibile.