In ballo aiuti per 750 miliardi. Germania, Francia e – a traino – Italia e Spagna dovranno superare le resistenze dei Paesi del Nord e dell’Est
Ha inizio in questi minuti, a Bruxelles, il Consiglio europeo straordinario di 2 giorni (ma già si parla di provare a tirare fino a domenica) per trovare la quadra sul piano di aiuti comunitario a favore dei Paesi maggiormente colpiti dal Coronavirus. “Ho piena consapevolezza delle divergenze esistenti ma anche piena determinazione a superarle, non solo nell’interesse della popolazione italiana, che ha sofferto molto, ma anche per tutti i cittadini europei”, ha detto un Giuseppe Conte visibilmente provato arrivando nella capitale europea. “La linea rossa italiana – ha sottolineato il presidente del Consiglio – è che la risposta sia adeguata e concretamente perseguibile”. Ma la strada per ottenere il Recovery Fund si configura in salita e persino accidentata. Di tutt’altro avviso, infatti, gli annunci fatti dai rappresentanti dei Frugal Four.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’omologo olandese Mark Rutte
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Rutte: “Possibilità di accordo sotto il 50%”
“Vedo poco meno del 50% di possibilità di raggiungere un accordo” sul Recovery Fund “entro domenica”. Ha spento subito ogni entusiasmo mediterraneo il premier olandese Mark Rutte al suo arrivo al Consiglio europeo. “È ancora possibile raggiungere un compromesso a questo vertice”, ma “ci aspetta un duro lavoro”, ha aggiunto Rutte, sottolineando la sua ferma intenzione di “vedere le riforme” in cambio degli aiuti.
Charles Michel
Più fiducioso il belga Charles Michel, il politico belga che oggi avrà l’ingrato compito di presiedere un Consiglio europeo cruciale per la storia e forse persino per la sopravvivenza dell’Unione europea. “Anche se l’incontro di oggi sarà difficile, sono convinto che con coraggio politico sia possibile raggiungere un accordo”, ha detto Michel, arrivando al vertice straordinario sul Recovery Fund ed il Bilancio Ue 2021-2027. “Abbiamo lavorato duramente per preparare questo vertice – afferma -. So che sarà difficile: non si tratta solo di soldi ma di persone, del futuro dell’Europa, della nostra unità”.
Macron: “In gioco il progetto europeo”
“È un consiglio europeo eccezionale interamente dedicato al piano di rilancio e al bilancio europeo è un momento di verità e ambizione per l’Europa”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron. “Stiamo vivendo una crisi inedita dal punto di vista sanitario ed economico – ha aggiunto – è in gioco il nostro progetto europeo, sono fiducioso ma prudente porterò il massimo dell’ambizione e insieme alla cancelliera Merkel e al presidente Michel faremo di tutto perché si trovi un accordo”.