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Non esiste un muro che divide i due mondi. La collaborazione tra vecchi e nuovi attori della finanza è il futuro del settore
Esiste davvero una contrapposizione netta tra fintech, i nuovi soggetti che si muovono nel mondo della finanza col supporto della tecnologia, e le banche e tutti gli incumbent che fino a oggi hanno sostenuto da soli il peso di questo settore? Non secondo Accenture: come spiega Mauro Macchi, Financial Services Lead di Accenture Italia, quella che abbiamo davanti è una novità capace di trasformare un mercato enorme come quello di cui stiamo parlando, ma in piena continuità con l’attuale status quo. Siamo davanti alla naturale evoluzione di un settore, che sempre di più vedrà crescere i servizi e le opportunità per i clienti così come per le banche e gli altri istituti finanziari.
Il secondo appuntamento con le #FintechPills di Accenture fa il punto sull’attuale scenario nel quale la finanza internazionale si muove. La contrapposizione iniziale, seppure ipotetica, tra fintech e incumbent si è dissolta rapidamente: oggi ciascuno degli attori vede nell’altro le opportunità che ciascuno può mettere sul piatto come opportunità da cogliere. Le banche e gli istituti finanziari hanno colto l’occasione per rivedere in profondità il modello di business consolidato per adeguarlo alle novità, così come le fintech hanno compreso subito che un mercato enorme come quello finanziario offre opportunità a tutti.
Il mercato di cui parliamo ha un valore enorme: parliamo di 13 trilioni di dollari di assett in campo, solo per l’advisory, e di 66 miliardi di dollari di fatturato ogni anno. Cifre enormi, sulle quali le fintech possono costruire delle piattaforme di offerta in grado di generare valore per tutta la catena: le banche, ad esempio, possono integrare questa offerta nella propria per incrementare la varietà e la consistenza di prodotti destinati alla clientela.
Per il cliente finale il vantaggio è poi evidente: tramite l’ausilio degli strumenti tecnologici delle fintech possono usufruire di rinnovate metodologie di gestione del proprio portafogli, con costi decisamente inferiori al passato. Senza dimenticare i molti esempi di pagamenti cashless, alcuni anche tutti italiani, che stanno imponendosi nelle preferenze dei consumatori: sono semplici da usare, offrono vantaggi pratici come il cashback, sono moderni e sfruttano fino in fondo la prospettiva internazionale che ha aperto l’entrata in vigore della direttiva PSD2.
Non è impensabile che nel futuro, anche prossimo, le banche e i loro clienti vivano un rapporto totalmente disintermediato dalle fintech. Una prospettiva concreta che deve necessariamente spingere le realtà di ciascuno di questi mondi a collaborare tra loro, in un’ottica di concreta e autentica open innovation che da sempre è al centro delle proposte e delle soluzioni Accenture.