Sarà un FintechStage delle prime volte. Tre città (Roma, Milano e Torino), speaker internazionali e un parity pledge: in ogni panel ci sarà almeno una speaker donna
Ci eravamo lasciati qualche settimana fa con la promessa di Matteo Rizzi: “Quest’anno FinchStage evolve e diventa un festival che attraversa tre città in Italia per un’intera settimana”.
Ora, a meno di due mesi dal lancio dell’evento, cominciano ed emergere temi e nomi di speaker che animeranno gli eventi. Abbiamo allora invitato Matteo Rizzi in redazione per raccontarci qualcosa di più sul programma.
Dal FintechStage al FintechStage Festival
“FintechStage quest’anno sarà ancora più grande: siamo alla quarta edizione e fin dalla prima abbiamo sempre raddoppiato i numeri – ci racconta Matteo. Il primo anno il pubblico era di 200 persone in un giorno poi siamo passati a 400, poi ancora 400 in due giornate e quest’anno FintechStage diventa un festival che porterà i temi del Fintech in tre città italiane: Roma, Milano e Torino”. Le tappe sono già state annunciate. Si parte a Roma il 7 maggio, ci si sposta a Milano l’8 e il 9 maggio e l’evento finale sarà a Torino il 10 maggio.
Un festival innovativo e con molte speaker
Ma che cosa dobbiamo aspettarci da questa settimana? “Sarà un festival innovativo in tutti i sensi. Innanzitutto è la prima volta che in Italia portiamo un evento sul tema Fintech in tre città, tutto completamente in inglese e della durata di una settimana. Nel mondo è successo solo in altre tre città: Singapore. Hong King e Londra. Più della metà degli speaker sono internazionali e ci sarà una sezione interamente dedicata all’Intelligenza Artificiale. Non solo, quest’anno abbiamo anche lavorato al parity pledge”. Quindi vedremo molte donne sul palco? “Abbiamo inserito la regola per cui tutti i panel avranno almeno una donna sul palco come speaker”.
Temi verticali ed eventi dedicati
Che cosa dobbiamo aspettarci per quanto riguarda i temi trattati? “Dimostreremo che nel 2018 Fintech is everywhere proprio per questo svilupperemo temi verticali su argomenti diversi. Ci sarà una parte importante dedicata agli investor che metterà in contatto startup con alcuni dei gruppi più interessati a fare sistema. Altra novità importante è che sarà un evento aperto”. Che cosa intendi? “Enti, istituzioni, istituti finanziari, banche hanno la possibilità di organizzare il loro evento all’interno del Festival. L’obiettivo è far conosce il più possibile il mondo del Fintech e far capire come sta evolvendo e cambiando”.
Una delle novità è il panel dedicato al RegTech, può anticiparci qualcosa? “Per la prima volta metteremo in contatto regolatori e startup portandoli a discutere e a scambiarsi opinioni in un panel in inglese. Allo stesso tavolo quindi si troveranno rappresentati di regolatori, istituzioni e startup. L’evento è previsto per la giornata d’apertura a Roma”.
Gli speaker
Può farci qualche nome di speaker? “Tengo molto a presentare la persona che dividerà il palco con me e Lazaro Campos (founder insieme a Matteo e Mariela Atanassova di FintechStage ndr) si tratta di Bianca Lopes, ex Chief Identity Officer di Bioconnect e tra le top influencer inserite da Forbes nella sua lista Top 30 under 30 ed eletta da Google tra le 100 persone più influenti al mondo sul tema identità digitale. Inoltre possiamo confermare che ci sarà l’ex CTO di Uber Chris Valasek che si occupa di Car Automation, Pascal Bouvier del fondo Santander InnoVentures e Patrick Maisberger di CommerzVentures e ancora Davide Serra di Algebris e Nicolas Mackel CEO di Luxembourg for Finance”.
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A due mesi dall’evento la platea si fa già molto ricca. Il Festival è realizzato con Nexi, Deloitte e Accenture e moltissimi altri partner che saranno annunciati a breve. Tutti gli eventi del Festival sono gratuiti previa registrazione. Per rimanere aggiornati consultate il sito e seguite il racconto che faremo dalle nostre pagine. StartupItalia! è infatti partner dell’evento.