Sono tremila le iscritte all’associazione fondata da alcune giovani manager, e che ha l’obiettivo di sostenere le donne nel loro percorso professionale
Rendere le donne sempre più consapevoli, e aiutarle ad affermarsi personalmente e professionalmente nei settori della tecnologia e dell’economia digitale: sono i motivi per cui è nata l’associazione SheTech Italy, nata per iniziativa di alcune giovani manager che operano in questo settore, e presentata qualche giorno fa a Milano.
Tra esse, Lisa Di Sevo, partner e investor manager di PranaVentures, una società di venture capital che investe in fase early stage; Anna Sargian, responsabile degli investimenti di Autogrill in Asia e Nord America; e Eugenia Di Somma, Startup Relations Manager di growITup, il progetto di Open Innovation di Cariplo Factory.
SheTech Italy, nelle parole delle sue fondatrici, è stata creata per avvicinare il modo tech a quello femminile, grazie a eventi e momenti di scambio con esperti e manager protagonisti del mondo digitale. E con alcuni obiettivi ben precisi: favorire l’emancipazione – l’empowerment –, delle donne, aiutarle nelle loro iniziative imprenditoriali e nella loro educazione in campo tecnologico.
Per raggiungerli, l’associazione – di cui attualmente fanno parte circa tremila donne – organizza diverse attività: come i workshop per insegnare basi del linguaggio di programmazione e del codice a chi non ha questa formazione, o gli eventi di networking, alcuni dei quali svolti direttamente all’interno delle aziende del settore tech per confrontarsi con chi ci lavora.
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Diventare agenti di cambiamento
“Viviamo in un’epoca in cui, anche se ciascuno può scegliere la propria carriera, solo il 49 per cento della forza lavoro è composta da donne, e di esse solo il 30 per cento lavora nel settore tech”, ha detto Di Sevo, che di SheTech Italy è la presidente, durante la presentazione: “La nostra associazione è un facilitatore e punto di riferimento per tutte quelle donne che operano nel mondo tech e digital: una Guida galattica per autostoppisti, come quella che Elon Musk ha messo nel cruscotto dell’auto che ha spedito nello spazio. Vogliamo creare un ambiente collaborativo in cui ognuna di noi possa essere un agente di cambiamento”.
Un cambiamento che passa anche dalle occasioni pubbliche come conferenze o eventi: momenti nei quali ancora oggi, in moltissimi casi, la stragrande maggioranza degli speaker sono uomini. Per questo, SheTech ha avviato una collaborazione con Women Speakers, organizzazione che si occupa di aiutare gli organizzatori di eventi a trovare le esperte e speaker donne più adatte per l’occasione.
“Sappiamo quanto siano importanti gli esempi per le giovani donne, anche in contesti simbolici quali eventi e conferenze” ha detto la sua fondatrice Paola Bonomo: “Spesso chi organizza vuole sul palco una donna senior, e noi la troviamo: ma abbiamo deciso anche di collaborare con SheTech per preparare agli interventi davanti a un pubblico anche le nuove leve, che possono portare idee fresche”. Per Di Sevo invece “questa partnership è un’opportunità di crescita per rafforzare e costruire nuove competenze: un’altra opportunità per le donne che vogliono costruire la propria carriera”.