Spotify fa boom di utenti: 100 milioni. Intanto è finita la partnership con Musixmatch che annuncia la rottura dell’accordo dopo un anno e 4 mesi
Spotify lunedì 20 giugno ha comunicato che la sua base di utenti è cresciuta a 100 milioni, rispetto ai 75 milioni dell’ultimo dato rilasciato lo scorso gennaio. Spinta in nuovi mercati e nonostante la concorrenza del calibro di Apple Music, l’azienda fondata a Stoccolma da Daniel Ek ha ad oggi la più grande base di abbonati a pagamento per la musica in streaming: 30 milioni di utenti. Ma la stragrande maggioranza lo usa ancora nella versione gratuita. Solo qualche settimana fa Spotify aveva annunciato di aver chiuso la partnership con Musixmatch di Max Ciociola, annunciata il 25 febbraio 2015.
Spotify nell’ultimo anno ha quasi raddoppiato il suo fatturato, passando da 1,3 miliardi di dollari al record di 2,18 miliardi. Un business in crescita dunque, anche se una società finanziaria lussemburghese lo scorso maggio ha negato alcuni dati diffusi dalla società. Spulciando i bilanci della piattaforma, ha scoperto che solo il 10% dei fatturati proviene dagli utenti che ascoltano musica senza pagare. E non il 30 come continua a dire la società di Ek, che comunque, rimane l’unica fonte diretta della diffusione dei suoi dati. In ogni caso, a Spotify rimane lo scettro di startup più valutata d’Europa, con 8 miliardi di euro (dati Cnbc e Bloomberg) e la prima a candidarsi a diventare «decacorn», altro neologismo made in Silicon Valley per indicare società con una valutazione superiore a 10 miliardi.
Il commento di Ciociola affidato a Medium (e ai Coldplay)
Il primo giugno Ciociola in un post su Medium ha comunicato ufficialmente la rottura della partnership titolando il suo post con una nota canzone dei Coldplay: «I know it’s over, a parting of ways / And it’s done / But didn’t we have fun?». Nel post Ciociola ripercorre le tappe della partnership. Motivando la scelta di rompere la partnership. «Non possiamo permettere a nessuno di ignorare il nostro business model», si legge nel post.
Storia del pirata che a 33 anni dopo la depressione ha creato un’azienda da 1 miliardo. Daniel Ek
«La partnership tra Musixmatch e Spotify ha avuto inizio nel 2011, quando sono approdati per la prima volta su App Store. Abbiamo subito avuto molto successo, salendo in cima alla lista delle applicazioni più utilizzate nei paesi in cui Spotify era disponibile. E’ stato abbastanza chiaro che stavamo riempiendo una lacuna nel mercato e che gli utenti volevano leggere i testi durante l’ascolto di musica in streaming. Il nostro approccio è stato un successo. Il nostro modo di far fruire i testi è diventato uno standard, di fatto». «Noi vogliamo focalizzarci su ciò che è giusto per noi, per proteggere i nostri utenti. Non vogliamo correre il rischio di far cessare Musixmatch di esistere. Non vogliamo rimpiazzare nessuno. Ciò che vogliamo è creare qualcosa che sussista da sola con un business model solido, che ci permetta di auto sostenerci».
Nel gennaio 2015 Spotify ha proposto di integrare Musixmatch nella loro applicazione desktop con un pulsante “Testi”. «Abbiamo pensato che da quel momento il modo in cui le persone avevano accesso ai testi sarebbe cambiato. E avevamo ragione». «Dopo anni di testi oggetto di pirateria in tutto il mondo a scapito di autori e editori musicali, per la prima volta nella storia della musica un pulsante canzone si sedeva accanto al pulsante play. Si poteva premere play, ascoltare musica e leggere i testi simultaneamente. Un’esperienza completamente nuova nel mondo moderno di musica in streaming». Gli utenti, dice il founder di Musixmatch, sono stati presi di nuovo dalla stessa sensazione che avevano quando compravano un nuovo CD. «Milioni di persone ogni mese ci hanno usato come parte integrante dell’esperienza desktop Spotify. Vorremmo ringraziare tutti voi e Spotify per questo». He knows. It’s over. Comincia una nuova vita.
Nota. Questo post è stato modificato nella parte centrale 4 ore dopo la pubblicazione, aggiungendo nella parte centrale le informazioni relative ai motivi di Musixmatch di chiudere la partnership con Spotify.