Su 13 startup per quattro settori specifici (ICT & Services, Life Science & Agrifood, Industrial Technologies e Cleantech & Energy), Wiseair si è aggiudicata il triplo premio per la menzione speciale assieme a Ulia Pharma. Hanno invece vinto gli assegni Approxima, U-Miles, ListenSmart e Specto
Giunta alla XVII edizione, StartCup Lombardia continua a supportare giovani imprenditori e startup sviluppate all’interno degli incubatori universitari di tutta la regione. Nella giornata di oggi si è svolta l’ultima tappa di un percorso iniziato mesi fa, con la selezione di 13 progetti coinvolti in un iter di mentorship in Deloitte tra settembre e ottobre, focalizzati su quattro settori specifici: ICT & Services, Life Science & Agrifood, Industrial Technologies e Cleantech & Energy.
I premiati
Ecco allora le realtà premiate pochi minuti fa, dopo un intenso pomeriggio di pitch e botta e risposta con i giurati e potenziali investitori, all’ultimo piano del Palazzo della Regione: Wiseair, nata con la missione di creare mappe iper-dettagliate e realtime della qualità dell’aria grazie ad una fitta rete di sensori distribuita nel tessuto urbano, ha vinto i premi degli sponsor BCC Milano, NTT Data. Inoltre si è aggiudicata, insieme a Ulia Pharma (la progettazione di un macchinario industriale per la produzione di pillole farmaceutiche, una sorta di stampante 3D per farmaci personalizzati), la menzione speciale per il PNIche con le 4 Vincitrici del montepremi di 100mila euro che andranno tutte e sei a Catania per la Competion del PNI Cube. Hanno vinto la competizione: Approxima (un innovativo approccio transcatetere per terapia tricuspide e della valvola mitrale), U-Miles (rallentatore modulare da porre su strada in grado di convertire l’energia meccanica degli automezzi in transito in energia elettrica), ListenSmart (nata dall’interazione tra le tecniche di sound processing e le tecniche di deep learning per l’estrazione di informazioni da segnali multidimensionali) e Specto (sviluppa spettrometri ottici miniaturizzati di nuova generazione per diagnostica biomedica precoce e quantitativa e rilevamento dei materiali).
StartCup Lombardia 2019
Che la lotta sia stata serrata lo dimostra anche il responso dei giurati, arrivato con qualche minuto di ritardo sulla scaletta. Ma, del resto, quella che gravava sulla giuria era una responsabilità molto importante: davvero ricco, infatti, il montepremi, che complessivamente raggiunge i 100mila euro. Ai 4 progetti vincitori è andato un assegno di 25.000 euro e l’iscrizione al PNI (Premio Nazionale Innovazione). Wiseair, che ha ottenuto la menzione speciale ha invece vinto l’iscrizione al PNI. Il 28 e 29 novembre a Catania si terranno infatti le fasi finali del Premio Nazionale dell’Innovazione organizzato da PNIcube. Durante le fasi finali, i 6 team vincitori di Startcup Lombardia 2019 esporranno i propri progetti durante la fiera delle startup e avranno l’opportunità di competere per i premi previsti dal girone nazionale.
L’importanza di fare sistema
Ha presentato e moderato l’evento David Casalini, founder di StartupItalia: “Siamo arrivati alla 17esima edizione di Starcup Lombardia. È una delle competizioni più longeve, che ha già vagliato oltre diecimila progetti. Numeri, questi, che ribadiscono il fatto che la Lombardia sia regione leader all’interno dell’ecosistema italiano”.
Gli ha fatto eco Alessandro Mattinzoli, assessore regionale allo Sviluppo economico: “Intendiamo supportare soprattutto progetti che rappresentino connubio tra università, impresa ed economia circolare”. “StartCup Lombardia dimostra la capacità di fare sistema e contribuisce ad avviare quelle startup che si riferiscono a uno dei settori più difficili per mancanza di risorse economiche. È allora molto importante contribuire al primo pieno di carburante affinché queste realtà decollino”, ha chiosato Stefano Mainetti, Chief Executive Officer di Polihub.
Roberto Tiezzi, Head of TTO del Politecnico di Milano ha poi ricordato il ruolo essenziale del mondo accademico: “Tutto ciò non sarebbe possibile senza il contributo delle 11 università che hanno deciso di fare sistema, unendo le proprie menti migliori”. Insomma, una volta tanto atenei e mondo del lavoro dialogano tra loro.
“In Italia siamo fortissimi sulla fase seed delle startup. Quello che ci manca è capire come fare diventare scale up queste aziende”, aveva detto qualche giorno fa a StartupItalia Gabriele Secol, il Director di Officine Innovazione del network di Deloitte.
Nessuna formula magica per sfondare sul mercato, solo la lungimiranza di evitare egoismi e fare sistema, concetto chiave pronunciato da tutti i giurati e ribadito anche da Secol, prima del pitch delle finaliste: “Per crescere, le startup devono collaborare con altri attori presenti sul mercato: istituzioni, università e business. Non è sempre così facile: startup e corporate hanno tempi diversi – ha riconosciuto il Director di Officine Innovazione Deloitte -, potremmo persino dire che parlino linguaggi differenti. Per questo è necessaria l’attività di intermediazione svolta molto spesso dagli incubatori”. Un dialogo favorito anche da StartCup Lombardia.
Qualche numero e alcune storie di successo
Quanto all’impatto della challenge sul mondo del lavoro, “In tre anni, StartCup Lombardia ha contribuito alla creazione, con investimenti regionali pari a mezzo milione di euro, di 18 aziende tutte ancora attive. Più di una su due ha chiuso i primi contratti per la sperimentazione con un fatturato superiore ai 2,5 milioni”, ha raccontato Claudia Pingue, General Manager di PoliHub. E che il modello funzioni lo prova la testimonianza diretta di alcune startup di successo che hanno riuscito a superare la difficile fase dell’avviamento proprio grazie ai fondi di StartCup Lombardia, come ISAAC (presenti Alberto Bussini e Anna Impedovo) e MgShell (case history raccontata dal Co-founder Marco Ferroni): “StartCup – ha detto ridendo uno dei giovani imprenditori – ci ha davvero dato un importante calcio nel sedere“.