In collaborazione con |
Starting Finance Deal offre programmi di consulenza e advisory e accompagna le startup nella fase di matching con gli investitori
Consulenza finanziaria su misura per startup in early stage e matching con gli investitori. Starting Finance Deal è una startup, nata un paio di anni fa a Roma, che offre consulenza tailor made nei campi dell’advisory finanziaria, della consulenza marketing in team innovativi durante le prime fasi di vita e li accompagna fino all’incontro con il proprio network di investitori. “Quando siamo partiti eravamo una squadra di 30 persone. Adesso siamo in 120, di cui 20 under30 che lavorano con noi full time – racconta il CEO di Starting Finance Deal, Roberto Sfoglietta – Siamo tre soci: oltre a me, ci sono Riccardo Angioli, deal flow manager e Federico Di Condina, responsabile del Club Deal”. Completa il cuore del team Rinaldo Di Pasquo, business developer. “Andiamo, ogni giorno, alla ricerca di startup in early stage che abbiano esigenza di colmare un gap nel campo del venture capital. Nel mercato italiano sono pochi gli investitori che puntano su realtà in questa prima fase perché reputata troppo rischiosa – racconta il CEO – In questo senso, Starting Finance Deal verifica i numeri di financial trend e la fattibilità economica delle startup creando un network tra queste e i business angels di corporate che operano nel campo dell’open innovation”.
Come Starting Finance Deal aiuta le startup
Sono molteplici i campi in cui questa startup interviene in aiuto di team innovativi durante le prime fasi di vita. Nel settore dell’advisory, Starting Finance Deal mette in campo un business plan completo in 40 giorni, analizzando il fabbisogno di capitale tramite un piano finanziario quinquennale, costruito sulla base delle esigenze della startup, e del suo modello di business; calcola, attraverso più modelli internazionali, la valutazione aziendale pre e post-money per procedere alla raccolta di capitali; sintetizza le informazioni chiave necessarie agli investitori per valutare il progetto e investirvi con la migliore strategia d’entrata.
Nel campo della consulenza marketing, si occupa della costruzione del brand, della strategia per creare relazioni con gli utenti target e della creazione delle propria realtà digitale con la costruzione di landing page, siti web e community social. Inoltre, aiuta i team nella partecipazione ai bandi che potrebbero risultare interessanti per quelle realtà. “Il nostro obiettivo è quello di divenire un punto di riferimento all’interno dell’ecosistema italiano aiutando le startup più promettenti in fase di early stage ad inserirsi nel mercato grazie anche all’importante supporto messo in campo dai nostri partner, al 90% italiani”.
Leggi anche: Starting Finance, aumento di capitale da 200.000 per insegnare l’educazione finanziaria ai giovani
Il Club degli investitori
La finalità del lavoro di Starting Finance Deal è, principalmente, quella di preparare al meglio le startup all’ultimo step: la fase di matching con gli investitori che fanno parte della rete. “Abbiamo accesso diretto a un network di investitori privato, finalizzato a coprire diversi settori e diverse esigenze di capitale, evitando sprechi di tempo e risorse – spiega Roberto – Al momento stiamo acquistando quote di investitori in Delaware, oltre ad averne già diversi che lavorano con noi dalla Silicon Valley. Abbiamo messo in piedi un club di investitori privato che raccoglie esponenti del venture capital; business angel; corporate e family office con un taglio di investimento medio che va dai 50.000 ai 500.000 euro”.
La procedura di investimento si suddivide in diverse fasi: quella di scouting e screening; la proposta della startup; la raccolta delle adesioni dopo i colloqui intercorsi tra associati e team innovativi; la creazione delle SPV, che riunisce gli associati interessati e predispone il contratto di investimento, e l’investimento stesso, con l’ingresso dell’aumento di capitale della startup. “A causa del Covid, gli incontri tra investitori e startup si svolgono, oramai, quasi completamente da remoto – precisa il CEO e conclude – Ma, nonostante queste difficoltà, ad oggi sono più di 3 milioni i capitali che abbiamo raccolto; oltre 120 le startup seguite e più di 150 gli investitori che fanno parte del nostro network. La percezione che abbiamo di Starting Finance Deal è quella di una holding di partecipazione e, tra i nostri obiettivi futuri, c’è, senza dubbio, quello della quotazione in Borsa”. SF Deal punta anche all’estero, dando la possibilità a startup di altre nazioni di usufruire di questo percorso virtuoso al fine di attrarre l’attenzione di investitori e mercati anche fuori dall’Italia.