Talent Garden e IBM hanno pubblicato il report annuale sugli influencer in rete sul tema delle startup. Con oltre 11 mila interazioni (11460), Startupitalia.eu e il suo team sono i maggiori influencer, per il terzo anno consecutivo. Una mappa navigabile
StartupItalia! si conferma come il maggiore influencer in rete sulle startup (per il terzo anno consecutivo). Lo conferma il report annuale fatto da Talent Garden e IBM, alla terza edizione, che ha monitorato un milione di tweet, scambiati da oltre 265mila utenti unici, analizzati da TAG, la più grande piattaforma in Europa per i talenti del digitale. Una bussola per capire dove va l’Italia in tema di tecnologia e digital transformation. Senza trascurare quali sono gli attori e le realtà che spingono l’Italia verso il futuro: chi fa innovazione, dove vive, chi sono gli influencer, di cosa parlano in rete gli uomini e le donne appassionati di hi-tech e di quali eventi si è discusso di più durante il 2016. Centinaia gli hashtag di Twitter considerati per catturare le conversazioni avvenute, alcuni di questi sono: #startup, #fintech, #IoT, #ecommerce, #bigdata, #bitcoin, #cybersecurity, #crowdfunding, #blockchain, #robot, #sharingeconomy e #opendata. Dal grafico elaborato emerge al centro Startupitalia.eu come, posizione che conferma la nostra testata come quella con il maggiore network. La posizione degli influencer è determinata in base al numero di mention e di retweet. E di relazioni con gli altri influencers. Qui il report completo e la mappa navigabile fatta da TAG e IBM.
StartupItalia.eu e il suo team ha generato 11.460 interazioni su Twitter
Navigando la mappa interattiva si scopre che StartupItalia.eu ha ricevuto negli ultimi 12 mesi il più grande numero di mention di tutto l’ecosistema italiano: sono 4423 (indegree). Mentre il numero di volte in cui abbiamo mensionato noi altri attori dell’ecosistema (startup, stakeholder, acceleratori) è di 1288.
Orgogliosi di contribuire alla crescita dell’ecosistema
«Siamo orgogliosi – ha dichiarato David Casalini, Fondatore e Amministratore Delegato di StartupItalia! – che Startupitalia! si confermi al centro dell’ecosistema dell’innovazione per tre anni di fila ed ancor più lieti di continuare a contribuire alla crescita di un comparto così strategico per la competitività del nostro Paese, per l’evoluzione del business delle nostre imprese e, soprattutto, per il futuro dei nostri giovani».
Gli eventi con più attenzione
Tra gli eventi che hanno riscosso maggior attenzione c’è l’Internet Day del 29 aprile con un picco di 15.616 tweet. Altri appuntamenti importanti sono stati: Seeds&Chips 2016 Food Innovation, Future Decoded, la Assemblea nazionale dei Campioni digitali, la Social media week di Milano, il Wired Next Fest, l’IBM Business Connect dedicato al tema dell’IoT e dell’industria 4.0. E l’Edison Innovation Week, che ha raccolto 49.3 M impression.
FinTech, industry 4.0 e cybersecurity
Rispetto all’anno precedente si nota che l’hashtag #droni non si conferma tra i primi dieci mentre #fintech e #IoT salgono al 3° e al 4°posto. Anche #ecommerce, #cybersecurity e #blockchain scalano la classifica ed entrano nella top ten. Molta attenzione verso l’Industry 4.0, spinta dall’approvazione del piano Calenda e dagli incentivi che offrono un valido aiuto per la trasformazione digitale. Nelle discussioni cinguettate emerge la consapevolezza che l’Italia è in ritardo su questi fronti anche se viene riconosciuto al nostro Paese un grande potenziale. Si discute molto di Cybersecurity soprattutto rispetto alle iniziative governative come il “Piano nazionale per la protezione dello spazio cibernetico” o il “Framework Nazionale di Cybersecurity” che, però, non sono ancora riconosciute come sufficienti a garantire la protezione delle informazioni sensibili. Emerge anche la necessità di promuovere una maggiore cooperazione tra pubblico e privato.
Il tema più dibattuto è il FinTech. Sulla finanza innovativa si innestano molteplici discussioni che affondano le loro basi sulla necessità di una nuova fase per il sistema bancario: gli utenti finali percepiscono chiaramente come superato il modello “sportello” e puntano ad un sistema basato su App e mobile. Su questo filone si innesta anche l’hashtag #blockchain, strettamente collegato alla richiesta di maggiore sicurezza.
Il peso del piano Calenda
«L’Industry 4.0 – ha spiegato Enrico Cereda, Presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia – risulta quest’anno tra le aree di maggior attenzione, grazie alla spinta impressa dal piano Calenda che viene riconosciuto come opportunità da non perdere per crescere e per essere competitivi. Il tema è davvero strategico ed è per questo che, oltre a sostenere le imprese con un ampio numero di servizi tecnologici e di consulenza, ci impegniamo nell’ampliamento dell’ecosistema dell’innovazione attraverso investimenti in centri di ricerca, programmi ad hoc e hackathon per lo sviluppo di nuove idee e progetti.
Non a caso – ha aggiunto Cereda – le nostre startup risultano tra le più attive anche a livello internazionale: nel contest Watson AI XPrize, che mette in palio 5 milioni di dollari, l’Italia è seconda in Europa e quarta su scala globale per numero di candidature».
La rilevanza del FinTech
«Per il terzo anno la ricerca realizzata con IBM Italia ci permette di dare un senso a tutte le informazioni che ogni giorno vediamo su Twitter e ci rivela quali sono i trend dell’innovazione in Italia – ha dichiarato Davide Dattoli, CEO e Founder di Talent Garden – L’analisi 2016 conferma la rilevanza del tema FinTech, neologismo ormai noto a tutti che indica la fusione di finanza e tecnologia, e quindi l’importanza delle startup tecnologiche che stanno rivoluzionando uno dei settori più tradizionali del mondo. E poi i dati e la loro interconnessione con tutto ciò che ci circonda: industria, servizi, agricoltura, ma anche la pubblica amministrazione e Industry 4.0, il grande trend che le aziende italiane si trovano ad affrontare».
Milano capitale dell’innovazione
Per quanto riguarda l’aspetto geografico, Milano non viene scalzata dal podio e si conferma la capitale dell’innovazione, seguono Roma, Torino e guadagna peso Napoli con il suo quarto posto. Il Nord è ancora preponderante nelle conversazioni su Twitter ma Palermo e Cagliari entrano in top ten, dando peso all’innovazione nel Sud Italia. Si confermano anche quest’anno le differenze di genere già riscontrate in passato: gli uomini sono maggiormente rappresentati e si concentrano di più su temi legati al FinTech, all’Internet of Things e alla Cybersecurity. Mentre le donne parlano di crowdfunding, della sharing economy, di societing e dell’open innovation.