Il software dell’azienda romana, che ha vinto un contratto di collaborazione con l’Innovation Lab di Agos, grazie all’intelligenza artificiale raccoglie in automatico le informazioni sui problemi dell’utente e abbatte i tempi di risposta alle segnalazioni
Migliorare l’efficienza della comunicazione con i clienti e la risoluzione dei loro problemi: con questo obiettivo Stip, startup romana che ha realizzato un software per automatizzare tutte le attività manuali dei customer services aziendali, ha vinto la call Start&Pulse, lanciata lo scorso autunno dalla società finanziaria Agos e da Digital magics, tra i principali incubatori di startup digitali italiane.
Le startup partecipanti
L’iniziativa fa parte di un programma europeo di open innovation portato avanti da Crédit Agricole Consumer Finance, l’istituto bancario francese che controlla Agos. Il bando aveva l’obiettivo di trovare startup con prototipi funzionanti in grado di creare innovazione di processi, prodotti e servizi nell’ottica strategica della centralità del cliente.
La premiazione si è svolta a Milano il 14 febbraio, al termine di una giornata di pitch in cui la giuria composta dal management delle due società ha ascoltato e valutato i progetti realizzati per Agos dalle 9 startup selezionate per la fase finale. Oltre a Stip, le altre erano:
- Cikala, che sviluppa sistemi di marketing di prossimità e di localizzazione e profilazione utenti per campagne mobile;
- 1trueid, piattaforma IoT social che unisce clienti, prodotti e produttori, comunicando autenticità, dichiarazione di proprietà e acquisto;
- Dynamitick, che sviluppa soluzioni di prezzo dinamico basate sull’analisi delle abitudini degli utenti massimizzando le vendite e il profitto delle aziende;
- EMOJ, che ha sviluppato un set di tecnologie uniche capaci di acquisire, elaborare e processare le emozioni degli utenti, attivando una serie di risposte personalizzate per le aziende;
- Let.life, che permette agli utenti e alle aziende di dare un’Anima Digitale agli oggetti, associando loro contenuti di ogni genere, come scadenze, eventi, ricordi, informazioni.
- Mobysign, un’app che trasforma ogni smartphone in un semplice e sicuro dispositivo per effettuare pagamenti, log-in, disposizioni, firma documenti – online o nei punti vendita – con un unico PIN o con l’impronta digitale;
- PIKKART, che ha sviluppato un Framework proprietario per la Realtà Aumentata che permette di aggiungere, grazie alla fotocamera dello smartphone o tablet, elementi digitali (oggetti 3D, video, informazioni, ecc…) su un oggetto, immagine o luogo fisico;
- Red Beacon, una piattaforma per supportare e gestire il Proximity Engagement integrando la tecnologia Beacon, che consente a dispositivi bluetooth di trasmettere e ricevere messaggi entro brevi distanze.
Clienti al centro
Secondo Layla Pavone, Chief Innovation Marketing di Digital Magics, “innovare le relazioni e le connessioni con i propri clienti deve essere un driver costante che tutte le aziende devono seguire e ricercare, non solo un nuovo trend del digitale. Siamo convinti che la sinergia fra la startup vincitrice e Agos creerà nuovo valore aggiunto per entrambi”.
Ai vincitori è andato un premio di 5000 euro in buoni per acquistare servizi su Amazon, e a un contratto per sviluppare il loro progetto pilota in collaborazione con l’Innovation Lab di Agos: una struttura attiva da un anno e mezzo, “piccola ma strategica, in cui l’azienda crede molto”, ha spiegato la sua responsabile, Gabriella Scapicchio.
“In questo mondo sempre più veloce occorre costruire relazioni con il cliente che siano sempre più personalizzate”, ha aggiunto Vincent Mouveroux, Condirettore Generale e Direttore Strategia Digitale di Agos. “Come altre grandi società, noi abbiamo una struttura in cui al centro c’è l’azienda, ed è un sistema che funziona”, ma va migliorato in termini di flessibilità, per riuscire a “far sì che al centro ci sia il cliente”: da qui la spinta a cercare la collaborazione con le startup, “che spesso ci aiutano a trovare nuove soluzioni che noi all’interno non riuscivamo a mettere a fuoco”. Per questo, Agos – ha aggiunto Scapicchio – in futuro lavorerà sicuramente anche con le startup arrivate seconda e terza, EMOJ e Dynamitick.
Ottimizzare la risposta
La scelta dei vincitori, ha detto ancora Mouveroux, “è stata determinata dalla vicinanza del loro progetto a una delle cose che ci servono di più”, cioè l’efficace connessione con i clienti per rispondere tempestivamente alle loro segnalazioni. Il software sviluppato da Stip, infatti, ha lo scopo di “dare la possibilità al cliente, in un’unica interazione, di creare la sua segnalazione completa, e di ottimizzare il processo di risposta da parte dell’azienda”, ha spiegato il suo fondatore e amministratore delegato, Edoardo Vallebella.
Il tutto grazie a un sistema che, attraverso l’intelligenza artificiale, è in grado di raccogliere automaticamente le informazioni necessarie all’azienda – conservandole in un database unico per il futuro – e di indirizzare la richiesta dell’utente direttamente a chi è preposto ad occuparsene, abbattendo i tempi di risoluzione della pratica. Nel suo progetto pilota, Stip prevede di iniziare a usare il proprio software su uno dei canali di comunicazione di Agos, estendendolo gradualmente anche agli altri per arrivare infine a una gestione integrata.