È più difficile spiegare le cose elementari di quelle complicate. Quando devo parlare a un pubblico non specialista, preferisco le metafore, quando mi vengono, a costo di semplificare troppo, o di sembrare semplicistico.
Si dà il caso che da qualche anno io collabori con il Registro.it nella creazione e gestione di una campagna, che si chiama “Senza nome resta un sogno” dedicato al far prendere casa (cioè il dominio) alle piccole aziende e ai professionisti, mostrando esempi di aziende che si stanno raccontando in Rete.
L’imprenditore e la centrale idroelettrica
E quindi capita di andare in giro a parlare con il piccolo imprenditore, che di e-commerce e di digitale non ne mastica tanto — spesso niente. A volte qualcuno gli presenta fitte chart con otto bullet point per slide con la digital strategy, a volte altri gli parlano di Zero Moment of Truth, a volte dello schema di Propp, tutte cose interessanti, ma che non li fa avanzare di un millimetro né nella conoscenza né soprattutto nell’interesse verso questo mondo – troppo complicate. Che ci crediate o no, la gente sta online soprattutto per fare fatturato o per comprare prodotti o scaricare coupon, infischiandosene della poesia che spesso noi ci vediamo in tutto questo.
Io gli dico che lui è come una centrale idroelettrica (l’immagine è rubata a Tirreno Power).
I social sono i torrenti
I social network sono i torrenti: l’acqua scorre in modo violento e poco controllabile. Se la lasciate passare senza farci nulla, non ci guadagnate nulla, ci avrete fatto un bagno rinfrescante e basta. Google è un fiume lento, costante: ci vuole tempo per riempire il bacino, prima iniziate meglio è. E se volete aumentare il livello dell’acqua in ingresso, vi costa e pure parecchio. Il vostro dominio è la diga: lo sbarramento che è solo vostro, per trattenere l’acqua che arriva dagli affluenti; collegato al dominio c’è il sito. L’acqua — il traffico, i visitatori — la dovete fermare da qualche parte, per poterla utilizzare. Come? Facendola scendere verso l’e-commerce, ma deve avere una certa pressione, per fare girare le turbine.
Quindi, se curate il torrente ma senza la diga, non servirà a nulla. Se fate la diga ma non avete gli affluenti, il bacino sarà vuoto e la diga sarà stata inutile. Se fate la centrale elettrica, ma nulla di ciò che sta a monte, aspetterete invano di far girare le turbine. E invece, se tenete tutta l’acqua dentro la diga, che la fate a fare? Per estetica?