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Sei pronto a dare una svolta digitale alla tua azienda? Lunedì 30 giugno a Milano (Palazzo Francesco Turati, Via Meravigli 9) ti aspetta “Da zero a Perfex”, il workshop introduttivo pensato per farti sperimentare un CRM open source come cuore pulsante dei tuoi processi, dalla gestione dei lead fino alla fatturazione. In sole tre ore ci metteremo all’opera: niente slide accademiche, solo simulazioni pratiche che ti faranno toccare con mano come Perfex si modella sulle esigenze reali di qualsiasi PMI.
A guidare la giornata sarà Ivan Agliardi, con oltre vent’anni di esperienza tra IT, digital marketing e implementazioni CRM. Fondatore del programma “Da zero a Perfex”, Ivan ti condurrà in un percorso strutturato ma flessibile, pensato per mettere le aziende in condizione di diventare autonome e reattive, trasformando vecchie abitudini frammentate in processi snelli e condivisi.
Durante il pomeriggio esploreremo insieme tutti i moduli chiave di Perfex—contatti, progetti, preventivi, ticket—costruendo pipeline commerciali e task operativi, personalizzando dashboard e report e, soprattutto, imparando a leggere i dati in tempo reale. Concluderemo infine con una checklist operativa che ti permetterà di partire subito in azienda, senza dover tornare a casa col quaderno pieno di appunti da decifrare.
E perché la vera rivoluzione digitale nasce quando le idee iniziano a circolare, chiuderemo con un aperitivo informale: sarà l’occasione perfetta per fare networking, scambiare spunti e chissà—dare avvio alla tua prossima grande collaborazione. Non mancare: il futuro della tua impresa comincia qui!
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Abbiamo parlato dei temi del workshop e del programma “Da zero a Perfex” proprio con Ivan Agliardi, che ci racconta da dove è nata l’idea, quali bisogni concreti risolve Perfex nelle aziende e come l’integrazione con l’AI potrà fare la differenza nei prossimi mesi.

Agliardi, da dove nasce l’idea del programma “Da zero a Perfex” e quali bisogni concreti delle aziende ha voluto risolvere?
L’idea è nata dall’esperienza diretta con gestionali “fatti in casa” e CRM Open Source che, per quanto fossero flessibili, faticavano a crescere e a mantenersi aggiornati. Fin dalla fine degli anni Novanta mi sono occupato di progetti di sviluppo software: in Registro.it, ad esempio, gestivo il customer care con quaranta operatori impegnati a rispondere a migliaia di clienti. In quel contesto, ogni e-mail e ogni foglio Excel si moltiplicavano in versioni diverse, creando un caos di dati inutilizzabili.
Poi cosa è successo?
Quando ho scoperto Perfex ho capito di trovarmi davanti a un codice solido, facilmente personalizzabile. Abbiamo iniziato a verticalizzarlo sulle esigenze specifiche dei nostri clienti, realizzando plugin e integrazioni su misura, e pian piano Perfex è diventato un ecosistema vivo, capace di rispondere a chi cerca non solo un CRM economico, ma soprattutto la libertà di possedere il proprio software.
In che modo un CRM open source come Perfex può fare la differenza per le PMI italiane rispetto alle soluzioni più diffuse e strutturate?
Per le PMI italiane Perfex rappresenta molto più di un semplice risparmio sui costi di licenza: è uno strumento che mette ordine in processi altrimenti frammentati. Immagina un’azienda che produce dispositivi industriali: grazie a Perfex abbiamo integrato la tracciabilità delle commesse con i macchinari, garantendo il funzionamento offline dei device e assicurando un monitoraggio in tempo reale di vendite, produzione e performance dei nuovi collaboratori. L’imprenditore, che prima rincorreva informazioni sparse tra caselle di posta e fogli di calcolo, ora vede tutto su un’unica dashboard e può decidere subito dove intervenire. Alla lunga, ogni euro investito in flessibilità e proprietà del codice si traduce in efficienza, tempi di reazione più rapidi e una visione strategica del business.
Durante il workshop, simulate flussi reali: quali sono gli errori o le inefficienze più comuni che emergono nella gestione dei processi aziendali?
Nel workshop “Da zero a Perfex” ricreiamo esattamente questa condizione: dividiamo i partecipanti in due team, uno che lavora con metodi tradizionali (e-mail, Excel) e uno che adopera il CRM. È stupefacente vedere come emergano subito errori di comunicazione, duplicazioni di dati e ritardi nelle consegne quando non si utilizza un sistema centralizzato. Senza un’unica piattaforma, ogni reparto finisce per ripartire ogni volta con i propri file, le stesse informazioni viaggiano due o tre volte e non c’è mai un’unica fonte di verità. Con Perfex, invece, ogni task, scadenza e indicatore di avanzamento resta aggiornato in tempo reale, favorendo la collaborazione e riducendo drasticamente i malintesi.
Quanto conta l’autonomia operativa delle aziende nella gestione del proprio CRM? E come si bilancia con la necessità di supporto tecnico o consulenziale?
Il cuore del nostro approccio è offrire la massima autonomia: Perfex può essere installato “chiavi in mano” sul server del cliente, accompagnato da un breve corso che consente a imprenditori e collaboratori di prendere subito confidenza con l’interfaccia. Chi vuole gestirsi tutto in proprio può farlo tranquillamente, avendo piena proprietà del codice senza vincoli di licenza.
E per chi volesse assistenza?
Sappiamo che cambiare abitudini e smontare processi consolidati non è semplice: per questo mettiamo a disposizione un servizio di affiancamento consulenziale, in cui i nostri esperti entrano in azienda, analizzano le pratiche esistenti e le ricostruiscono dentro Perfex, guidando il team verso nuove routine digitali. Alla fine del percorso, l’azienda è autonoma ma sa anche di poter contare su hosting, backup e aggiornamenti, a costi contenuti e senza sorprese.
Oggi si parla molto di AI applicata alla gestione aziendale: come si integra (o si può integrare) con strumenti come Perfex?
Perfex è già “AI-ready”: nell’ultima release sono stati introdotti plugin che suggeriscono strategie di vendita e automatizzano attività ripetitive, ma siamo solo all’inizio. Stiamo testando moduli di analisi predittiva che, ad esempio, analizzano i comportamenti passati degli operatori e suggeriscono azioni ottimali in scenari futuri. Inoltre, abbiamo in cantiere un chatbot interno in grado di rispondere in linguaggio naturale a domande come “Mostrami le fatture di giugno” e un sistema di fatturazione elettronica, sviluppato in partnership con un’azienda di Torino.
Cosa ci aspetta a breve?
Nel breve termine vogliamo offrire ai clienti finali dashboard self-service, che permettano di monitorare progetti, fatture e spese in autonomia, rendendo l’interazione più veloce, intuitiva e “smart” grazie all’intelligenza artificiale.