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Intervista a Hernán Solima, Cofounder e COO della startup
Fondata nel 2018, Fluida è una startup – qui il sito ufficiale – che ha realizzato una piattaforma mobile first per la gestione del personale nelle PMI. Poco più di un anno dopo è arrivata l’exit con Zucchetti (che controlla il 51% della società) e la strategia dell’azienda si è rafforzata, partendo da una offerta di base già utile ai dipendenti che comprende, ad esempio, la timbratura digitale (che manda in pensione il badge). «Pochi mesi fa – racconta a StartupItalia Hernán Solima, Cofounder e COO di Fluida – abbiamo trovato l’intesa con il Gruppo Zucchetti per un piano industriale pluriennale che ci vede coesi nel perseguire obiettivi sfidanti e cogliere le opportunità di un mercato HR in rapida evoluzione. Quest’anno puntiamo ad avere più di mille nuove aziende clienti. Ed è prevista una crescita esponenziale rispetto al 2020». Anno senza precedenti anche per il mondo del lavoro, travolto dall’home working (prima come necessità, ora come nuova abitudine).
Fluida: che cosa fa
Sulla falsariga di tante altre startup che abbiamo raccontato, anche Fluida è stata costretta a reagire a una nuova situazione quando il paese e milioni di imprese hanno dovuto chiudere. «ll nostro target sono le piccole e medie imprese, con in media 15/20 dipendenti – premette Solima – dal momento che le PMI sono oggi le meno strutturate per gestire il personale e la relativa burocrazia. Sulla sicurezza abbiamo lavorato per semplificare la vita a imprenditori, responsabili, dipendenti e collaboratori». Tra le novità, quella di poter inviare comunicazioni importanti con notifiche push al personale, che garantisce la sicurezza di una presa visione maggiore delle mail. «Ad esempio, ogni mattina, l’app può avvertire il dipendente di non recarsi al lavoro se manifesta i sintomi ormai noti del Covid 19».
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In questi anni Fluida ha operato con le PMI e le aziende dei settori più disparati. In alcuni casi l’operatività e il lavoro sono rimasti gli stessi, anche durante i difficili mesi del primo lockdown; in altri, invece, lo smart working ha cambiato le carte in tavola, creando nuove abitudini. «È un trend che rimarrà e sempre di più le aziende andranno verso un modello ibrido. L’ufficio non sarà più l’unico luogo in cui lavorare. Fluida dà il massimo proprio in modalità blended».
Utile anche a chi non lavora col pc
La scelta di nascere su mobile è stata strategica proprio per venire incontro a tutti quegli ambienti lavorativi dove il pc non è necessario o addirittura assente. Nel caso di ristoranti, cooperative, magazzini e altri contesti, monitorare le presenze, rendicontare attività o inviare documenti diventano così attività più rapide. C’è poi il capitolo dati e reportistica, necessario sia lato impresa, sia lato dipendente. «Tutto quello che passa da Fluida rimane archiviato e disponibile – dice il Cofounder – se si ha bisogno di un prestito o un finanziamento è possibile scaricare la busta paga in un attimo».
Ad oggi Fluida è operativa soprattutto in Italia, anche se la startup è attiva anche in Spagna grazie a partnership. «Quando l’abbiamo pensata – conclude Solima – il nostro obiettivo era creare un’interfaccia che prendesse spunto da software B2C come Airbnb, per offrire ai lavoratori uno strumento facile per interfacciarsi con l’azienda. In tutti questi anni abbiamo mappato le interazioni più frequenti, dal momento dell’assunzione in poi. Le ultime novità riguardano il software Fluida Paghe e Paghe.io, un marketplace appena nato per mettere in contatto i consulenti del lavoro e le aziende».