Su 13mila dipendenti un taglio del 25% significa che perderanno il lavoro più di 3mila persone. ConocoPhillips, azienda petrolifera americana attiva nell’Oil&Gas, ha annunciato importanti tagli in arrivo per il personale, con una stima che si aggira tra il 20 e il 25%. A dare la notizia per prima è stata l’agenzia Reuters, dove si legge che il calo del prezzo del petrolio ha messo alla prova player del settore come ConocoPhillips. Per far quadrare i conti si sono resi necessari licenziamenti e riduzione delle spese in conto capitale oltre al calo delle trivellazioni.

Cosa sappiamo sui licenziamenti di ConocoPhillips
Nelle prossime ore è attesa un’assemblea aziendale. «So che questi cambiamenti generano incertezza», ha commentato a Reuters Ryan Lance, il Ceo di ConocoPhillips. Dato che i costi sono aumentati di 2 dollari al barile, la società ha deciso di tagliare individuando un target di oltre 1 miliardo di dollari per risollevare la situazione dei margini.
La competizione globale nel settore Oil&Gas sta registrando una strategia chiara da parte dei Paesi dell’OPEC: aumentare la produzione per ridurre i prezzi (quest’anno i future sul greggio sono calati dell11%). Con una storia alle spalle di 150 anni, ConocoPhillips si è quotata in Borsa nel 2012 ed è attiva in diversi Paesi. Possiede impianti in tutto il mondo e ha una capacità di raffinazione del petrolio.