Il successo di Nutella Biscuits non si ferma. E l’azienda piemontese investe quanto guadagnato aumentando la produzione in Meridione
Prima che si parlasse solo di Covid-19, c’è stato un tempo in cui eravamo abbastanza spensierati da parlare solo del successo commerciale dei Nutella Biscuits. Successo che è uscito solo fuori dai radar dell’informazione, ma non ha mai smesso di esistere, anche nel bel pieno della pandemia e ha permesso ora a Ferrero di tornare a investire in Meridione.
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Qualche numero sul successo Ferrero
I Nutella Biscuits, i biscotti lanciati da Ferrero proprio un anno fa, hanno ormai sfondato il muro del miliardo di unità prodotte e vendute in Italia. La Casa dolciaria di Alba (Piemonte) aveva stimato di vendere, in 12 mesi, circa 25 milioni di confezioni: ne sono state vendute oltre 47 milioni. I Nutella Biscuits si confermano perciò l’intuizione commerciale di un anno molto strano, tra pandemia, Dpcm e lockdown, dove la corsa al lievito di birra e alla carta igienica non sembra aver lasciato fuori dal carrello della spesa i biscottini ripieni di crema alle nocciole. Il prodotto Ferrero è stato acquistato da oltre 7 milioni di famiglie.
Soldi in cassa in un periodo contrassegnato dalle prime avvisaglie di una imminente crisi economica che il colosso piemontese ha subito deciso di immettere nel mercato a sostegno dell’Italia attraverso l’investimento di 80 milioni di euro per la realizzazione di una nuova linea produttiva, nuovamente nello stabilimento italiano di Balvano (Potenza). Si affiancherà a quella di recente costruzione e consentirà di raddoppiare la capacità produttiva, con l’obiettivo di soddisfare sia la domanda interna sia di raggiungere in tal modo mercati ancora non coperti. Tutto questo – ed è la notizia più importante – tramite l’assunzione di nuovo personale, con oltre 230 persone complessive al lavoro su entrambe le linee.