Volen Vulkow, fondatore della startup Enhancv, ha analizzato le più comuni difficoltà incontrate da chi si propone per un lavoro: vaghezza, pochi dettagli sulla personalità, poca attenzione ai destinatari sono alcune delle cose da evitare nei cv
Appena finita l’università, per tutti si pone il problema di scrivere un curriculum dettagliato e di inviarlo per la ricerca di un lavoro. Non sempre, però, questa si rivela essere un’operazione semplice. Soprattutto i ragazzi e le ragazze che hanno poca esperienza tendono a fare degli errori banali che incidono sulle percezione che i selezionatori avranno di loro. Volen Vulkow ha fondato una startup che si propone di aiutare a valorizzare il più possibile formazione ed esperienze, Enhancv. Per cercare di spiegare al meglio il suo lavoro, Volen ha deciso di analizzare per Business Insider un curriculum e di mettere in evidenza le cose da non fare quando ci si candida per una posizione lavorativa. A partire dal cv di Jack Anderson ha elencato 6 errori tipici nei quali incappano soprattutto i neolaureati.
1. Non mettere in evidenza tutte le proprie esperienze
Le esperienze lavorative fatte sono la cosa che attira di più l’attenzione dei selezionatori. Ma è difficile farsi assumere quando si è appena usciti dall’università e nel cv a volte non si può inserire nemmeno uno stage. Per questo motivo, è necessario mettere in risalto tutte le competenze acquisite nei progetti scolastici, nel volontariato, negli hobbies. Insomma qualsiasi tipo di esperienza che possa tornare utile al lavoro che si vuole svolgere.
2. Mandare lo stesso curriculum per qualsiasi offerta lavorativa
Quando ci si candida per una posizione è importante far percepire al potenziale datore di lavoro che si è interessati a quella specifica azienda. Mandare a tutti lo stesso cv non aiuta a mettere in primo piano l’entusiasmo. Addirittura Volen Vulkow consiglia di avviare una campagna di marketing online per autosostenersi e pubblicizzarsi.
3. Non usare esempi reali per illustrare le proprie competenze
Il curriculum deve essere facilmente comprensibile, altrimenti il rischio che venga cestinato è alto. Per questo motivo, è importante fornire come esempi delle esperienze concrete e reali dalle quali provengono le esperienze citate. Se si scrive di essere un eccellente team leader, bisogna menzionare un’esperienza in quel ruolo che lo dimostri. Stessa cosa vale per le tecnologie che si è in grado di utilizzare. Meglio presentare delle applicazioni di quelle capacità che fare un semplice elenco.
4. Non spiegare in maniera dettagliata i propri successi
Uno stage fuori dal comune o un particolare risultato ottenuto in una precedente esperienza lavorativa sono informazioni che devono trovare spazio nel curriculum. Anche queste, però, devono essere di immediata comprensione per chi le legge. Deve essere subito chiaro perché quel risultato è importante. Se merita risalto è bene metterlo in alto nella pagina.
5. Non parlare di passioni personali e hobbies
Un curriculum non deve solo dare informazioni sulle competenze professionali. Deve anche restituire un quadro della cultura e della vita del candidato. Sono informazioni che i selezionatori considerano per l’analisi della personalità di chi si candida a far parte di un gruppo. Anche in questo caso è necessario essere specifici: non riferirsi a un interesse in generale, ma portare degli esempi concreti: libri letti, sport praticati, posti visitati.
6. Includere informazioni vaghe e senza senso
Un neolaureato potrebbe essere tentato di fare un elenco dei corsi frequentati e degli esami sostenuti all’università. Queste informazioni, però, non sono utili per un selezionatore che è più interressato ai risultati ottenuti con le conoscenze acquisite.
Volen Vulkow ha così corretto il curriculum di Jack Anderson e ne ha proposto una nuova versione, ottimizzata secondo i suoi consigli. Ovviamente si tratta solo di una traccia che è possibile prendere come spunto per compilare il proprio cv. E in ogni caso vale sempre il consiglio di non consegnare ad aziende diverse lo stesso curriculum, ma sforzarsi di adattare alle caratteristiche della realtà per la quale si vuole lavorare la presentazione delle proprie competenze.