Una vera e propria scuola per imparare a fare startup. Federico Belli ci racconta il progetto e ci spiega quali figure professionali saranno protagoniste del prossimo futuro
C’è un dato. Secondo uno studio pubblicato dall’Osservatorio Startupper’s Voice, oltre il 40% delle startup italiane ha difficoltà a trovare personale qualificato. Mancano ancora, in sostanza, i nuovi lavoratori del digital. «La globalizzazione e le nuove tecnologie hanno abbattuto le barriere territoriali – spiega Federico Belli co-founder e CMO di Peekaboo, “la Disneyland degli Startupper” – in questo contesto emerge solo chi riesce ad innovare, investendo in risorse e competenze sempre più verticali».
La digital transformation insomma, impone un continuo aggiornamento delle skills e delle figure lavorative. Ed entro pochi anni infatti, la metà dei lavori che conosciamo potrebbe essere già scomparsa. «La sfida che dobbiamo porci è di formare o reclutare professionisti che sappiamo rispondere alle esigenze di mercato di domani», afferma Belli.
Ecco perché Peekabo ha deciso di farsi carico di questa esigenza, lanciando la sua Startup School. Nove mesi di lezioni pratiche per formare i professionisti del futuro.
Lezioni centrate sui singoli partecipanti
Più di trenta incontri nei quali gli studenti verranno seguiti da vicino dai mentor scelti da Peekaboo e dieci settimane di prototipazione per dare forma alle proprie idee. «Startup School è una full immersion di 9 mesi in cui il contatto con i docenti è continuo», spiega il CMO. Del resto, Peekaboo ha una certa esperienza in tema di formazione.
Da anni infatti, organizza il Lean Startup Program, che supporta team di creativi (mediante la metodologia Lean Startup) nel percorso di sviluppo di un progetto da presentare ad una platea di investitori. «Ci siamo accorti però – spiega Belli – che tanti non riuscivano a seguire il ritmo e metabolizzare i contenuti proposti dai docenti, perché ancora non avevano dimestichezza con alcuni strumenti imprescindibili per la realizzazione di un progetto digitale». Da qui, l’idea: «Dovevamo lanciare una nuova iniziativa che aiutasse le persone a capire quali sono gli strumenti del mestiere e soprattutto come utilizzarli».
Ogni studente avrà una sua postazione dove poter fare networking con altre persone anche al di fuori dell’orario delle lezioni. «La community Peekaboo segue un approccio decisamente pratico in cui si apprenderà sperimentando e sbagliando con le proprie mani», racconta Belli.
L’obiettivo è quello di formare figure professionali in grado di rispondere autonomamente alle richieste dell’industria digitale. «Durante i 9 mesi passati insieme gli studenti impareranno le basi del codice frontend – continua – sapranno disegnare un logo professionale, svilupperanno strategie di advertising e marketing rivolto alla vendita e, non da ultimo, scopriranno come monitorare ed interpretare il comportamento dei propri clienti».
Si parte ad aprile
Le iscrizioni sono già aperte. E le prospettive sono allettanti per i giovani talenti interessati. Per i cinque migliori studenti infatti, è prevista la partecipazione gratuita al programma di pre-accelerazione di Peekaboo, il Lean Startup Program.
Non solo. Come sottolineato da Belli, «in Peekaboo, già durante i corsi, si affacciano startup e aziende alla ricerca di determinate competenze – spiega – quindi mi sento tranquillo nel dire che chi risulterà particolarmente motivato vedrà i primi riscontri già durante il periodo di formazione».
https://youtu.be/LBDD63u1r5M
“Change before you have to”, è il motto. Ossia, “decidi di cambiare prima di trovarti costretto a farlo”. «La famosa citazione di Jack Welch ci aiuta a capire che questa generazione, i millenials, deve imparare a conquistarsi opportunità che dava per scontate». Un percorso di cambiamento in cui Peekaboo vuole far sentire la propria presenza. A partire dal 2 aprile, data in cui prenderà il via la Startup School.