La startup che permette agli universitari di mantenersi agli studi trovando lavori temporanei ha lanciato una campagna di equity crowdfunding
Taskhunters è «un servizio dedicato agli studenti e non a chi è disoccupato. Soltanto gli studenti di cui sono state verificate le credenziali tramite l’account email dell’ateneo di appartenenza, possono accedere alla piattaforma» e «mettere in contatto domanda e offerta facendo incontrare studenti universitari disposti a fare piccoli lavori e professionisti pronti a pagare qualcuno che li svolga». Lorenzo Teodori e Francesco Piovesan, entrambi trevigiani, trentenni, avevano presentato così a StartupItalia! la loro startup (che è basata a Milano) Era agosto 2016 e il progetto non era stato ancora lanciato. A distanza di un anno e mezzo, Taskhunters è stata selezionati prima da SpeedMiUp (incubatore di Università Bocconi, Comune di Milano e Camera di Commercio di Milano) nel 2016, poi da Digital Magics, per FbStart, il programma di Facebook per startup Mobile ad alto potenziale di crescita. E ancora Y-Combinator, il più importante venture capital e incubatore del mondo, ha selezionato la startup per il percorso Startup School. Agli inizi di maggio 2017 ha aperto una campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe: l’obiettivo minimo è di 80 mila euro, al 15 maggio ne sono stati già raccolti più di 70 mila. QUI i dettagli della campagna.
Digital Magics: modello dalla scalabilità immediata
«L’idea non è solo innovativa, ma ha una finalità sociale molto forte: aiuta gli studenti universitari, ma anche le famiglie e gli anziani nelle attività quotidiane» aveva dichiarato QUI Gabriele Ronchini, Amministratore Delegato di Digital Magics per il Portfolio Development. «Taskhunters ha un modello dalla scalabilità immediata: l’Italia sarà il trampolino di lancio per poi portare la startup in Europa. Abbiamo inoltre coinvolto Itaka come partner industriale per sviluppare il business di Taskhunters per le aziende».