I giovani disoccupati in Italia sono il 29,7%. Microsoft e Fondazione Mondo Digitale puntano a formarne 3 milioni nel digitale entro il 2023
Quello della disoccupazione giovanile è un tema tanto rilevante quanto spaventoso. Secondo le ultime stime fornite dall’Istat, a dicembre 2020 il tasso di giovani disoccupati si attestava al 29,7%, in aumento di 1.3 punti percentuali rispetto a dicembre 2019. Un dato allarmante contro il quale è necessario agire. Con questo intento, Microsoft, in occasione del Microsoft Skilling Day, ha lanciato una nuova collaborazione con Fondazione Mondo Digitale e i centri di orientamento al lavoro di Roma, e le città di Bari e Palermo, per portare avanti progetti volti alla formazione di giovani e meno giovani in cerca di occupazione sulle nuove competenze digitali, con l’obiettivo di formarne 3 milioni entro il 2023.
Tra i progetti che Microsoft dedica alla formazione digitale ci sono anche quelli con LinkedIn e GitHub, che si concentrano sui profili professionali più richiesti dal mercato, con più di 350.000 persone raggiunte in Italia, e il piano Ambizione Italia #DigitalRestart, che dal 2018 ad oggi ha coinvolto un milione di soggetti.
Leggi anche: Microsoft e l’esercito USA: cosa contiene l’accordo da 22 miliardi
Il nuovo mondo del lavoro
Con la pandemia che ha ridefinito spazi, tempi, luoghi e modi di lavorare, questa nuova normalità incentrata sul digitale ha creato nuove professioni, facendo emergere la necessità di nuove competenze. “Aumentare le competenze è possibile ed è oggi una necessità che deve essere esaurita in tempi abbastanza rapidi – ha affermato Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia – L’impegno sia da parte del settore pubblico che di quello privato in questa direzione è sempre più centrale. In questi anni, Microsoft ha destinato un miliardo e mezzo di euro di investimenti in infrastrutture, human resources, data center e in progetti a favore del remote working e per lo sviluppo di artificial intelligence hub. Ad oggi, sono 150.000 i posti di lavoro vacanti perché mancano persone qualificate in specifiche competenze e le aziende vanno sempre più alla ricerca di esperti sia nel campo del digitale che in quello del Green: due settori sempre più interconnessi tra loro. Per fare la differenza, è necessario unire le forze con tutto l’ecosistema, mettere in piedi le basi per accrescere le competenze, investire nella formazione continua e nella scuola: luogo dove nascono iniziative di intelligenza artificiale incentivando lo studio delle materie STEM”.
Nel campo della cybersecurity, la domanda è aumentata di cinque volte tanto quanto quella che era richiesta lo scorso anno. Formare personale e aziende estendendo la rete ed essendo sempre più pervasivi, in risposta a queste richieste è oggi una tra le priorità di Microsoft. E lo stesso Recovery Fund prevede un’accelerazione nel campo digitale. “Secondo le ultime stime, dei 210 miliardi che dovrebbero arrivare, il 20% sarà destinato a investimenti nel digitale – afferma l’amministratore delegato – Per realizzare la sostenibilità c’è bisogno dei sistemi emergenti come l’IoT, l’intelligenza artificiale, le smart grid. Credo che questo strumento rappresenti una grande opportunità per il Paese, per mettere insieme competenze e tecnologia e fare un salto in avanti nella direzione della produttività e dell’efficacia nelle nostre aziende”.
Ambizione Italia #DigitalRestart
In questo contesto si inserisce il piano Ambizione Italia #DigitalRestart che, oltre alla realizzazione della prima Region data center di Microsoft in Italia e alla promozione di iniziative rivolte alle aziende per sviluppare nuovi modelli di business digitali, prevede un focus importante sulla formazione, con training e percorsi di aggiornamento per giovani e professionisti già affermati. Dal 2018, Microsoft Italia porta avanti numerosi programmi sul territorio nazionale per aumentare la diffusione di competenze digitali tanto richieste dal mondo del lavoro: dalle iniziative per il mondo Education con “Ambizione Italia per la Scuola” con Fondazione Mondo Digitale fino alle tante Tech Academy realizzate con i propri partner a livello locale sulle tecnologie innovative per formare i professionisti. Con le 145 Academy del progetto “Ambizione Italia” sono state formate circa 6.000 persone, che hanno potuto estendere le proprie competenze studiando le ultime novità nel campo del digitale.
Anche le soft skills oggi sono centrali e grazie alle Digital Academy non solo si crea anche una digital community, ma si condividono le competenze acquisite. “A breve avremo un data center in Italia con competenze che si mostreranno sul cloud, strumento importante sia in termini di benefici economici che di sicurezza – afferma Mariangela Orme, training program manager di Microsoft – Oggi l’IT è alla base di qualsiasi realtà aziendale e il data scientist è la figura chiave per elaborare algoritmi di efficienza artificiale con elaborazioni statistiche sulla base dei dati studiati”.
I progetti con Fondazione Mondo Digitale
“Fondazione Mondo Digitale lavora per la diffusione di competenze digitali affinché tutti possano beneficiare delle nuove tecnologie. Il programma sviluppato con Microsoft prevede percorsi di formazione sull’intelligenza artificiale per le scuole superiori e l’Università e percorsi specifici per ragazzi di età compresa tra i 15 e i 34 anni che non riescono ancora a collocarsi nel mondo del lavoro – spiega Francesca Del Duca, project manager di Fondazione Mondo Digitale – L’obiettivo ultimo del progetto è proprio quello di riuscire a collocare gli inoccupati nel mondo del lavoro. Siamo molto attenti anche al tema delle disuguaglianze sociali, con percorsi rivolti alle persone fragili partendo dalle singole esigenze dei territori”. Microsoft Italia assieme a Fondazione Mondo Digitale hanno presentato Ambizione Italia per i Giovani, un percorso di formazione che coinvolge gli attori sul territorio che si occupano di formazione ed erogazione di percorsi sulle nuove competenze all’interno dei contesti metropolitani. Iniziativa strategica per intercettare i giovani e i cittadini che maggiormente hanno bisogno di integrare competenze, approfondirle o esplorare ambiti professionali ancora sconosciuti per potersi inserire in modo efficace nel mercato del lavoro.
Con la rete dei centri di orientamento al lavoro, Fondazione Mondo Digitale porta avanti un programma, per ora in fase di sperimentazione, per gli operatori dei Centri, che ricevono una formazione sull’uso consapevole degli strumenti digitali per l’orientamento, la ricerca di lavoro e l’auto-promozione degli utenti, anche a distanza. “Tutti devono essere messi in grado di usare gli strumenti digitali – racconta il vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio – Per questo sviluppiamo percorsi di formazione modulati su 3 livelli: base, intermedio e avanzato che, tramite il job center, fanno match making tra domanda e offerta di lavoro”. In questo senso, Fondazione Mondo Digitale lavora anche con i comuni di Roma e Palermo. “La pubblica amministrazione deve fare un passo avanti verso la formazione digitale – afferma l’assessore all’Innovazione di Palermo, Paolo Petralia Camassa – creando una rete virtuosa di opportunità di lavoro condivise tra il settore pubblico e quello privato, con diversi ruoli. A Palermo abbiamo fatto un grande lavoro sulle infrastrutture, sulla fibra, su stazioni wifi-free, ma gli investimenti sono inutili se poi non si lavora anche sulla consapevolezza del cittadino verso queste opportunità”.
Anche Anpal, Generali e Saipem per la formazione digitale
Tra i partner di Microsoft nel campo della formazione digitale ci sono anche Anpal, Generali e Saibem. Anpal, con la stipula di un protocollo di intesa con Microsoft e Fondazione Mondo Digitale, metterà a disposizione percorsi gratuiti nell’ambito della formazione sul digitale per coloro che aderiscono al programma “Garanzia Giovani“. “Identifichiamo profili professionali, tasks e percorsi sulla base dei quali analizzare il gap da cui partire – afferma Martina Rosato, dirigente dei sistemi informativi di Anpal – Rilasciamo poi una certificazione, a conferma della validazione delle proprie competenze”.
Con un percorso di formazione interno rivolto a 150 data scientist, Generali assieme a Microsoft danno la possibilità alle persone di formarsi. “Un progetto che ha coinvolto circa 15 Paesi del Gruppo con numeri in continua crescita – afferma Alessandro Bonaita, head of data science di Generali – L’obiettivo è quello di diventare data driven company per guidare il nostro modello di business. Collaboriamo anche con startup e spinoff. Proprio con questi ultimi, recentemente abbiamo messo a punto un sistema che sfrutta le immagini satellitari per prevedere le catastrofi naturali e incorpora l’innovazione con funzioni di HR e tecniche”.
“Be digital” è il progetto pilota portato avanti da Saipem con Microsoft che si rivolge a circa 4.000 persone e si sviluppa su vari livelli in base al tipo di competenze che si vogliono sviluppare.
Adecco, Manpower e Linkedin con Microsoft
“Con Microsoft ci siamo chiesti come aiutare le persone e quali percorsi fare per rimanere competitivi – afferma Manlio Ciralli di Adecco Group – Oggi non si parla più di occupazione, ma di occupabilità, con riqualificazione, reskilling e upskilling e con l’obiettivo di rendere le persone più consapevoli. In un Paese che invecchia, abbiamo bisogno di conoscenze sempre più continuative e oggi non esiste più un lavoro che non preveda competenze digitali, pertanto c’è bisogno di partecipare costantemente a programmi di formazione e aprirsi a una conoscenza di lungo termine“. Tra i partner di Microsoft c’è anche Manpower, che porta avanti percorsi di formazioni rivolti in particolare a neet e soggetti disagiati come persone con difficoltà economiche, e LinkedIn, che, con corsi gratuiti al termine dei quali si rilasciano certificazioni, che hanno raggiunto un milione di persone in un anno.
Con la Global Skilling Initiative, resa possibile grazie alla sinergia con LinkedIn e GitHub, Microsoft ha messo a punto un programma pensato per rispondere alla crisi economica globale causata dalla pandemia, volta all’aggiornarnamento e alla riqualificazione delle proprie competenze. Attraverso questo piano, da giugno 2020 oltre 30 milioni di persone nel mondo e più di 350.000 in Italia hanno acquisito competenze digitali. “I profili più richiesti oggi sono quelli in grado di connettere le proprie competenze con la tecnologia. I.A., il cloud computing, la sicurezza e la produttività. Secondo le stime, il 75% delle aziende che oggi hanno piani di reskilling riusciranno ad adeguare il proprio lavoro alle necessità del domani“, afferma Matteo Mille, Chief Marketing & Operation Officer Italia di Microsoft.
Le collaborazione tra Microsoft Italia, OGR e Talent Garden
Microsoft Italia ha inoltre avviato una nuova collaborazione con OGR – Officine Grandi Riparazioni e Talent Garden per lo sviluppo di percorsi formativi online volti alla formazione di figure altamente specializzate sui nuovi trend tecnologici e sempre più strategiche per le aziende. Tra questi, il Master in Digital Product Management.
L’iniziativa fa parte di una partnership più ampia tra Microsoft Italia e OGR che ha permesso di creare all’interno delle OGR Tech powered by Talent Garden la Tech Revolution Factory, un hub dedicato al supporto di startup, scaleup e grandi corporate nell’ambito dell’accelerazione di impresa, della formazione e della ricerca applicata con una forte attenzione sia alla dimensione locale che a quella internazionale.