Prosegue il trend dei licenziamenti in ambito gaming e questa volta tocca di nuovo a Microsoft. Dopo i tagli a inizio anno – erano stati mandati a casa quasi 2mila dipendenti – Xbox riduce l’organico: 650 persone sono state infatti licenziate come si legge su The Verge. «Nessun gioco, dispositivo o esperienza viene cancellato», ha garantito Phil Spencer, a capo della divisione videogiochi del colosso di Redmond. Continua dunque il difficile periodo per il mercato del lavoro gaming.
Perché Microsoft annuncia licenziamenti in Xbox?
La decisione di licenziare è collegata alla chiusura dello storico accordo di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per quasi 70 miliardi di dollari. «Per l’ultimo anno – così si legge in una comunicazione interna ottenuta da The Verge – il nostro obiettivo è stato quello di ridurre al minimo le interruzioni, accogliendo nuovi team e consentendo loro di fare del loro meglio. Come parte dell’allineamento della nostra struttura del team post-acquisizione e della gestione della nostra attività, abbiamo preso la decisione di eliminare circa 650 ruoli in Microsoft Gaming, principalmente funzioni aziendali e di supporto, per organizzare la nostra attività per un successo a lungo termine».
Dopo le assunzioni di massa in ambito tech durante la pandemia, moltissime società – dalle Big alle startup – hanno ridotto gli organici. Il 2023 è stato battezzato come l’anno dell’efficienza proprio per via del licenziamenti di massa (quasi 265mila persone hanno perso il lavoro). Nel 2024 siamo a quota 136mila finora. In ambito gaming, per citare un altro esempio celebre, nell’ultimo anno la svedese Embracer ha chiuso quasi 40 studi di sviluppo e tagliato 5mila persone nell’organico.