I dipendenti scelgono i buoni acquisti. Convengono anche al datore: sono deducibili fino al valore di 516,46 euro per dipendente in virtù del DL “Agosto”
Sarà un Natale molto particolare, quello 2020. In smart working, senza pranzi dell’ultimo giorno con i colleghi e probabilmente con desiderata diversi dal punto di vista dei lavoratori, visto che i Dpcm e le restrizioni impediranno di festeggiarlo normalmente. Tra tante tradizioni che saltano, però, si spera che resti quella dei premi aziendali. Secondo un’indagine condotta da Harris Interactive per Sodexo, azienda di servizi che migliorano la qualità della vita, l’84% degli italiani in un contesto di smart working oggi vorrebbe dal proprio capo ufficio buoni acquisti.
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“La versatilità dei buoni shopping risulta ancora più adatta in una situazione a dir poco complessa come quella che stiamo vivendo. Rappresentano uno strumento importante per le aziende che vogliono ottimizzare i costi del personale e per i collaboratori che possono scegliere tra benefit aziendali, assistenza medico-sanitaria integrativa, opere e servizi o rimborsi per le spese – spiega Sergio Satriano, Managing Director di Sodexo Benefits&Rewards Services – Sono sempre di più le aziende che decidono di prendersi cura dei propri dipendenti, soprattutto in vista del Natale, e i Pass Shopping sono perfetti per valorizzarli, aumentare la produttività e aiutarli a fare acquisti nella maniera più agevole e sicura possibile”.
Buoni acquisti detraibili
I buoni acquisti, tra i vari premi aziendali, rappresentano una soluzione vantaggiosa anche per l’imprenditore. Trattandosi di un servizio erogabile come benefit, infatti, per tutto il 2020 il buono acquisto è deducibile fino al valore di 516,46 euro per dipendente in virtù del DL “Agosto” che raddoppia la soglia di 258,23 euro prevista dall’Art.51 Comma 3 del T.U.I.R.
Cosa vorrebbero trovare i lavoratori sotto l’albero
In questo strano Natale ai tempi del Covid-19 seguono bizzarre richieste: il secondo tipo di regalo che i lavoratori vorrebbero dal proprio datore di lavoro / Babbo Natale è medicale (82%), seguono i servizi di accesso a consultazioni mediche virtuali (72%). Inframezzati però dai più scontati servizi di food delivery (74%). Si tratta, spiegano gli analisti, di un trend condiviso anche a livello globale dall’86% degli spagnoli e australiani, ma con una percentuale nettamente superiore a tedeschi (75%) e francesi (74%). E ancora, tra i benefit che secondo i dipendenti italiani andrebbero attivati dal proprio datore di lavoro in questo difficile periodo ci sono proprio i premi immediati con il 44%, il valore più alto a livello internazionale dove la media si ferma al 37%, seguiti da buoni pasto (30%), possibilità di lavorare da casa (25%), benefit finanziari (24%), premi a lungo termine (24%), benefit per la salute fisica (19%) e auto aziendale (14%). Quella legata ai premi immediati è una percentuale in Italia decisamente superiore a paesi come Cina (34%), Australia (33%) Stati Uniti (31%) e Spagna (29%), mentre è più vicina al sentiment registrato in Gran Bretagna (39%), Francia (40%) e Germania (42%).
Ecco, infine, la classifica dei 10 benefit preferiti dai dipendenti italiani in questo periodo:
1. Premi immediati – Buoni shopping (44%)
2. Sovvenzione di buoni pasto (30%)
3. Possibilità di lavorare da casa (25%)
4. Benefit finanziari (24%)
5. Premi a lungo termine (24%)
6. Assicurazione medica privata (23%)
7. Sovvenzione per i trasporti pubblici (21%)
8. Distribuzione di cibo e bevande gratuite (21%)
9. Benefit per la salute fisica (19%)
10. Corsi di formazione (18%)