Sono quasi due mesi che Donald Trump è rientrato alla Casa Bianca. Oltre alla guerra dei dazi e alla politica estera muscolare del tycoon, c’è un altro attore importante che sta facendo parlare di sè. Ci riferiamo a Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo e incaricato dal presidente USA di guidare DOGE, acronimo che sta per Department of Government Efficiency. L’obiettivo a lungo termine è tagliare 2 trilioni di dollari alle casse federali. Come? In parte anche licenziando personale.
Musk, il tracker che segnala tutti i licenziamenti di DOGE
Sono oltre 2 milioni i dipendenti federali americani, impiegati negli Stati Uniti e all’estero. Finora, come si legge sul tracker di layoffs.fyi DOGE ha stabilito i licenziamenti di 32,970 a fronte finora di tagli che a livello federale nei primi mesi del 2025 hanno colpito 110,210 persone. Nelle scorse settimane ha fatto notizia la mail spedita dal Dipartimento di Musk a tutti quanti i dipendenti: veniva richiesto a ciascuno di rispondere a stretto giro riassumendo che cosa aveva svolto al lavoro nella settimana appena conclusa.
La comunicazione ha ovviamente preoccupato molte persone, tanto che alcune agenzie come l’FBI hanno rassicurato i dipendenti dicendo loro di non rispondere. Il numero dei licenziamenti stabiliti da Musk è in evoluzione. Al momento in America sta proseguendo la luna di miele tra Trump e il Paese. Il Ceo di Tesla da parte sua continua a rafforzare la propria immagine pubblica di paladino delle destre e del free speech a livello globale.