All’Open Summit il CEO del Fondo Nazionale Innovazione ha parlato di investimenti
Nella terza e ultima giornata del SIOS20, con la Sardinia Edition dedicata a quella che StartupItalia ha definito l’isola del tesoro, il Ceo di CDP Venture Capital – Fondo Nazionale Innovazione, Enrico Resmini, ha parlato di VC e di investimenti in aziende innovative. Quali sono i punti di forza e su cosa invece bisogna migliorare? «Serve sicuramente che il nostro mercato diventi più attrattivo – ha dichiarato Resmini – per stimolare un effetto leva sia sui capitali nazionali, ma soprattutto su quelli internazionali». Nel corso del panel “La crescita esponenziale”, l’amministratore delegato di CDP Venture Capital – Fondo Nazionale Innovazione ha dialogato con Fabio Cannavale, CEO di Lastminute Group, e Massimiliano Magrini, co-Founder & Managing Partner di United Ventures con la moderazione della direttrice di StartupItalia, Anna Gaudenzi.
Resmini: «La qualità delle startup è cresciuta»
A poche settimane dal lancio ufficiale del Fondo Nazionale Innovazione, l’occasione dell’Open Summit è servita a fare un punto sulla situazione degli investimenti in Italia. «Già prima dell’emergenza Covid 19 avevamo un sistema di Venture Capital che si era già sviluppato, ma con carenze e fragilità – ha spiegato Resmini durante il suo intervento – In questi mesi però abbiamo scaricato a terra investimenti importanti, che impattano la vita di molte startup. Il livello di attenzione sul nostro sistema italiano è aumentato: ci sono più investitori che ci guardano con interesse. Inoltre la qualità media delle startup e delle nuove imprese è cresciuta. Come Fondo Nazionale Innovazione vogliamo lavorare puntando su tre parole chiave: rapidità, selettività e creazione di valore».
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La rapidità serve per far sì che l’ecosistema esprima tutto il suo potenziale. Alla guida di una realtà nuova – e tanto attesa – come il Fondo Nazionale Innovazione, con in più una grande responsabilità agli occhi dei risparmiatori italiani, Resmini ha sottolineato anche che la selettività è necessaria per scegliere gli attori e le startup più meritevoli, ad alto potenziale e strategiche per il settore del VC. Da qui si crea il valore aggiunto sia per il territorio, sia in termini di crescita economica e di ritorni finanziari.
Proprio ieri il Fondo Nazionale Innovazione è stato protagonista di un’operazione importante che ha puntato su una delle realtà fintech del panorama italiano. CDP Venture Capital ha infatti chiuso un investimento complessivo da 5,8 milioni di euro su Sardex, la PMI sarda che ha partecipato al SIOS20. «Questa operazione – ha spiegato Resmini – si inserisce nel piano di rilancio dell’intero ecosistema imprenditoriale italiano, che rientra tra i nostri obiettivi prioritari. Il supporto a una società nata in Sardegna 10 anni fa, che oggi è pronta ad accelerare la sua espansione in tutto il territorio nazionale, è il segno concreto che il Venture Capital è in grado di sostenere e permettere lo sviluppo economico e l’innovazione di realtà resilienti e di visione nel nostro Paese».
Di Sardex vi abbiamo parlato molte volte su StartupItalia: la PMI innovativa fintech ha sviluppato il primo circuito di credito commerciale con cui le aziende, attraverso l’utilizzo di una moneta digitale complementare, hanno la possibilità di finanziarsi reciprocamente a tasso zero, contribuendo alla crescita dell’economia locale. «Sardex è la community dell’economia reale – ha spiegato oggi Marco De Guzzis, CEO Sardex, ospite del SIOS20 – è un’opportunità per le PMI di trovare nuovi clienti e fornitori».
Durante il panel “La crescita esponenziale”, Massimiliano Magrini, co-Founder & Managing Partner United Ventures, ha spiegato l’importanza del Fondo Nazionale Innovazione. «In Italia c’era bisogno di un attore istituzionale che investisse in VC. Quando siamo partiti nel 2012 questa attitudine non c’era. Ora bisogna accelerare e andare a supportare l’ecosistema». Fabio Cannavale, CEO Lastminute Group ha concluso sul ruolo delle grandi aziende: «La cosa che è mancata sempre in Italia è l’assenza delle corporate da questo settore: Ogni anno, però, c’è sempre più interesse: mi viene in mente il caso della startup WashOut acquistata per il 70% da Telepass: un precedente emblematico».