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Una polizza assicurativa per i lavoratori affetti da Coronavirus, banca ferie, task force, supporto psicologico e progetti solidali con Enel Cuore onlus
Tutti ci siamo chiesti come affrontare l’emergenza virus e quali sarebbero stati gli insegnamenti che avremmo tratto al termine di questa critica situazione che, da un giorno all’altro, ha stravolto le nostre vite. Anche Enel ha dovuto ripensare il lavoro per andare avanti e ha supportato il sistema sanitario e i propri dipendenti con diversi strumenti. Tra questi: lo smartworking, una polizza assicurativa per i lavoratori ricoverati per Coronavirus, l’istituzione di una banca ferie e di una task force, l’aiuto di professionisti per il supporto psicologico e diversi progetti solidali grazie a Enel Cuore onlus.
Smartworking: in Enel non era una novità
Lavoro da remoto. Questa possibilità ha permesso ad Enel, così come a molte altre aziende italiane, di poter continuare a lavorare anche durante il lockdown. Una misura che ha riguardato il 55% dei dipendenti di Enel, per oltre 37mila persone su un totale di 68mila in 32 paesi del mondo. In Enel, lo smartworking era già conosciuto e messo in pratica dal 2016, ma non era mai stato adottato su una scala di lavoratori così ampia e globale. In termini numerici, il numero di persone che in questo periodo hanno praticato il tele-lavoro in Enel è aumentato di oltre 13 volte al giorno.
Riunioni e corsi di formazione a distanza hanno permesso di dare continuità alle attività aziendali. Misure che già erano messe in atto all’interno del percorso di digitalizzazione che Enel porta avanti da anni e che si sono rese necessarie in un momento così critico e difficile in tutto il mondo. Naturalmente, l’azienda ha escluso dallo smartworking quelle attività sul campo che assicurano la produzione e la distribuzione dell’energia, portandole avanti seguendo tutte le norme e le disposizioni di sicurezza vigenti. Anche le trasferte già fissate ma non indispensabili in questo lungo periodo sono state rimandate, con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi legati al coronavirus.
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Polizza assicurativa per chi è affetto da Covid-19 e banca ferie
Enel ha pensato anche ad ulteriori misure in aiuto ai lavoratori. Riguarda coloro che, purtroppo, hanno dovuto (e stanno facendo) i conti con il virus sulla propria pelle, la polizza che l’azienda ha stipulato nei confronti dei suoi dipendenti ricoverati per Coronavirus. Uno strumento in più per garantire un’indennità aggiuntiva rispetto alle altre forme di assistenza sanitaria già previste. Inoltre, chi era impegnato sul campo e si è visto sospendere o ridurre le proprie attività può usufruire di una “banca delle ferie”. Lanciata in Italia, attraverso un accordo con le sigle sindacali, la banca delle ferie è una misura solidaristica che coinvolge tutti i dipendenti, dai top manager al personale operativo, i quali possono donare una o più giornate di ferie ai colleghi per ridurre le ore di straordinario necessarie a coprire le ore di permesso utilizzate in questo periodo.
I progetti solidali anti-Covid di Enel
In un momento così critico per tutti, il Gruppo si è mostrato vicino ai cittadini anche da un punto di vista sanitario grazie alla donazione da 23 milioni di euro effettuata da “Enel Cuore”, la onlus dell’azienda, destinata alle strutture ospedaliere e alla Protezione civile per la creazione di nuovi posti letto e nell’acquisto di apparecchiature mediche. Un ulteriore aiuto sarà per il terzo settore, grazie ai fondi raccolti dalla campagna di crowdfunding interna, lanciata dall’amministratore delegato e dalla presidente di Enel insieme al top management.
Per far fronte all’emergenza anche E-Distribuzione, la più grande società in Italia nel settore della distribuzione di energia elettrica, è scesa in campo donando un collegamento alla propria rete elettrica (o aumenti di potenza) in favore di strutture sanitarie pubbliche o aree sanitarie, anche temporanee, attivate per la gestione della crisi legata al COVID-19 e sino al termine dello stato di emergenza. Non meno degno di nota è il progetto portato avanti a Milano, dove i volontari dipendenti di Enel si sono impegnati in “Illuminiamo le Tavole”, l’iniziativa per la raccolta e la consegna di beni alimentari a famiglie in difficoltà a bordo di auto elettriche. Con l’hashtag #ProtegeaNuestrosHeroes, Enel aiuta anche la Spagna tramite la controllata Endesa, che ha acquistato materiale sanitario (equipaggiamento protettivo per il personale, respiratori e farmaci) e offerto a condizioni speciali energia per ospedali e hotel medicalizzati.
Aiuti alle PA e iniziative per i clienti
L’azienda ha pensato anche alle pubbliche amministrazioni e ad accompagnarle con il proprio supporto nella gestione della fase di ripresa dall’emergenza. E così Enel X, la business line innovativa del Gruppo, ha realizzato grazie alla partnership con HERE Technologies, “City Analitics – Mappa di mobilità”, uno strumento grazie al quale è possibile analizzare i dati anonimi e aggregati, relativi agli spostamenti dei cittadini su tutto il territorio italiano. Una soluzione tecnologica che si basa sull’integrazione delle informazioni provenienti dalle app dei telefoni, dai navigatori delle vetture di ultima generazione e gli open data forniti dalle Amministrazioni. Anche Enel Energia è intervenuta per dare il proprio contributo e partecipando alla campagna di crowdfounding organizzata dalla Federazione Italiana Personale Infermieristico (FNOPI) per aiutare le famiglie degli infermieri deceduti, di quelli in quarantena costretti a stare lontani da casa e dalle famiglie, gli infermieri malati che lottano per tornare a condurre una vita normale e lavorare per la salute di tutti.
L’azienda ha inoltre disposto una serie di azioni per le diverse tipologie di clienti: per quelli domestici le formule premiali prevedono l’erogazione di sconti e trial utilizzabili direttamente da casa, in particolare per attività di spesa farmaceutica online e abbonamenti a piattaforme di video streaming. Nell’ottica di incentivare le soluzioni che permettano a tutti di restare a casa, per chi sceglie di attivare il servizio Bolletta Web o la domiciliazione bancaria /postale delle fatture è previsto un bonus economico. Inoltre, anche i clienti Enel Energia che richiedono la Fibra di Melita via web otterranno uno sconto in bolletta. L’impegno dell’azienda prevede anche supporto per gli indigenti che hanno diritto al bonus sociale, cui Enel Energia riconosce un ulteriore bonus. Un’ulteriore area di attenzione riguarda le pubbliche amministrazioni consorziate CEV delle zone rosse, evitando loro il passaggio al Mercato di Salvaguardia, consentendo così di risparmiare risorse da reinvestire nella comunità.
Parola d’ordine: resilienza
L’emergenza ha messo a dura prova anche le reti digitali del Gruppo. Milioni di persone che si scambiano dati in streaming rappresentano una sfida e una prova di resilienza anche per chi, come Enel, da tempo sta investendo nella digitalizzazione dei processi. Da un anno, infatti, l’azienda si è interamente spostata sul cloud e questo è stato molto utile ad affrontare lo stress di una rete sulla quale vengono scambiati molti più dati rispetto a quanto avvenuto in precedenza. “In un mese solo il numero degli stream audio su Microsoft Teams, la piattaforma che utilizziamo in azienda, è aumentato di quattro volte, ma la rete ha retto”, ha spiegato Bruno Bianchini, responsabile Operations dell’unità Global Digital Solutions. E anche le control room che gestiscono il rapporto con i clienti si sono dovute rapidamente riorganizzare per riconvertire il lavoro di negozi e contact center sul territorio. In Italia sono 650 i dipendenti Enel che lavoravano all’esterno ma si sono resi disponibili per rispondere ai clienti da remoto, al telefono e per email.
Task force e supporto psicologico
Il Gruppo ha infine messo in piedi una task force globale, coadiuvata da gruppi di lavoro locali attivi in ciascun Paese dove l’azienda è presente, al fine di studiare e prevenire quanto più possibile il rischio di contagio. Un’azienda che guarda alla sicurezza e fornisce quotidianamente informazioni e raccomandazioni sui rischi legati al Covid-19: dalle norme igienico-sanitarie al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione personale fino ai consigli per evitare di cadere in truffe informatiche, che in questo periodo si sono moltiplicate. Enel ha inoltre lanciato in Italia un servizio di assistenza psicologica da remoto, tramite un numero verde dedicato, a cui si può accedere anche rimanendo nell’anonimato. Un’iniziativa che sarà successivamente estesa anche in altri Paesi.