STEMintheCity, la manifestazione ideata dal Comune di Milano, propone eventi dedicati alle materie scientifiche dal 21 al 23 aprile
Un fitto programma di eventi dedicati alle discipline tecnico-scientifiche e alla cultura digitale, con una particolare attenzione al tema della sostenibilità e delle donne, che sono ancora in poche ad occuparsi delle materie STEM. STEMintheCity, l’evento ideato dal Comune di Milano e giunto alla sua quinta edizione, torna anche quest’anno in via telematica. “Abbiamo sperato fino alla fine che qualche evento potesse svolgersi in presenza ma, purtroppo, siamo stati costretti anche quest’anno a organizzare tutto da remoto – afferma Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione Digitale e ai Servizi Civici del Comune di Milano – Questa nuova edizione, iniziata il primo aprile con il mese delle STEM, è incentrata, in particolar modo, oltre che sulle discipline STEM anche sulla sostenibilità e sulle soft skills: due ambiti che stanno divenendo, e diverranno, sempre più centrali”.
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STEM: un settore che ha bisogno di donne
“Ci rivolgiamo, in particolar modo, alle studentesse, perché c’è ancora tanto bisogno di ragazze che scelgano di specializzarsi nelle materie tecnico-scientifiche – afferma l’assessore – verso l’innovazione e la sostenibilità: ambiti che sempre più corrono vicini”. Un tema, quello della presenza femminile all’interno dei campi d’azione scientifici, su cui da tempo è incentrata l’attenzione, in particolar modo proprio da parte del Comune di Milano che da 5 anni organizza questo evento con l’intento di far avvicinare sempre più giovani donne al mondo delle STEM. “Nel corso degli ultimi anni abbiamo attivato diversi progetti legati non sono al tema donne e STEM ma anche all’innovazione e alla sostenibilità – afferma l’assessore – Tra queste, weTree, Forestami, CorallaMib e il Bosco delle STEM, un laboratorio all’aperto dove fare ricerca e organizzare eventi di partecipazione scientifica aperti a tutti che, dall’Università Milano-Bicocca speriamo di replicare in tutta la città”.
“La ricerca scientifica bisogna farla e insegnarla. Penso che la cultura sia paragonabile ad un ecosistema: questo vale in particolar modo proprio per la ricerca scientifica – afferma Barbara Gallavotti, consigliere per il coordinamento scientifico del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia e giornalista scientifica – Un ecosistema è sano e stabile quando tutte le specie al suo interno vivono in modo sano. Se sottraiamo molte specie, l’ecosistema crolla. In questo senso, gli enti scolastici sono le grandi piante, quegli alberi senza i quali quell’ambiente non potrebbe esistere. Musei scientifici, eventi e iniziative digitali compongono l’ecosistema che si sostiene tramite risorse, rappresentate dalla politica. Le stesse generazioni devono crescere in un luogo che concorre a sviluppare questa consapevolezza”.
In questo contesto si inserisce lo “stemanesimo”: quell’ambito dove le materie STEM si intrecciano con le discipline umanistiche. “Lo stemanesimo unisce la scienza e la tecnologia con l’umanesimo e punta sulla ricerca e la valorizzazione di persone con un background di studio classico unito alla formazione scientifica – afferma Francesca Patellani, Geographic Services Director e Corporate Citizenship Lead di Accenture Italia – Io sono una stemanista e voglio incoraggiare i giovani, soprattutto le donne, verso la riduzione del gender gap nell’accesso alle discipline STEM. In questo senso, ci sono segnali di miglioramento da parte del mondo delle aziende e dell’imprenditoria, ma il lavoro da fare è ancora tanto. Tra i nostri obiettivi c’è quello di assumere il 60% di giovani donne esperte di STEM”.
Un traguardo che andrebbe, almeno in parte, a colmare quel gap ancora oggi evidente con giovani laureate in STEM che rappresentano soltanto il 25% del totale, ovvero una donna su quattro, e che anche Intesa SanPaolo porta avanti con l’annuncio della volontà di assumere 3.500 persone, di cui la maggior parte con un background STEM, entro il 2024. “Secondo il World Economic Forum, nel futuro i giovani under14 che svolgeranno lavori oggi inesistenti saranno il 60% – afferma Diego Mendia, Partner PwC Italia – Per questo è essenziale integrare competenze di base e soft skills con quelle tecnologiche, al fine di preparare i giovani a professioni che oggi nn esistono. In questo senso, gli investimenti in mentorship, mentoring e percorsi di formazione sono fondamentali“.
Il programma dei lavori di STEMintheCity
Oltre 155 eventi interamente gratuiti, accessibili tramite la piattaforma di STEMintheCity, permetteranno al pubblico di conoscere, capire e approfondire gli ambiti che legano le STEM al mondo del lavoro, all’innovazione e al digitale. Dal 21 al 23 aprile sono previsti 70 eventi live, oltre 35 appuntamenti on demand e 50 video-pillole, grazie al contributo di più di 50 partner, a cui si aggiungono le numerose iniziative del mese delle STEM. Moltissime sono le scuole coinvolte nel progetto non solo a Milano ma in tutta Italia. L’iniziativa, dal titolo “Naturalmente STEM. Per un futuro sostenibile e digitale”, è organizzata dal Comune di Milano in collaborazione con diverse realtà del settore pubblico e privato con il supporto delle Nazioni Unite e sostenuta da Accenture Italia, Generali Italia, IMCD Italia Spa, Intesa Sanpaolo, Lenovo, PwC Italia.
Momento centrale di STEMintheCity è la Celebration Conference, in diretta online il 22 aprile alle 11, con la partecipazione di testimonial che inspireranno studentesse e studenti con le loro storie di coraggio e determinazione che gli hanno permesso di raggiungere obiettivi ambiziosi in settori diversi. L’evento è condotto da Michela Coricelli, Giornalista del TGR Lombardia e lo streaming è a cura del Centro di Produzione Tv Rai di Milano. Tra gli ospiti attesi: Giuseppe Sala, Sindaco di Milano; Dominique Meyer, Sovrintendente Teatro Alla Scala; Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale; Roberta Cocco, Assessora alla Trasformazione Digitale e ai Servizi civici, Comune di Milano; Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca; Federica Gasbarro, attivista per il clima e scrittrice; Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia; Fabio Peri, Conservatore Civico Planetario di Milano e Laura Faoro, flautista; Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca; Giada Zhang, CEO at Mulan Group | Making fresh ready-to-eat Asian food e Founder di Women in Finance; Arianna Ortelli, CEO & Co-Founder presso Novis Games; Linda Raimondo, giovane studentessa di fisica e aspirante astronauta; Francesca Mondanelli, Responsabile Funzione Attuariale, Generali Italia; Francesca Nuzzo, Advanced Analytics, Generali Italia; Maria Chiara Carrozza, Presidente CNR; Ilaria Capua, scienziata e virologa; Anna Grassellino, Senior Scientist, direttrice del SQMS DOE National Quantum Information Science Research Center; Ayanna Howard, PhD, Dean of the College of Engineering; Alessio Boni, attore.
Gli appuntamenti in programma si rivolgono al mondo della scuola, ai genitori e alla cittadinanza e seguono i tre principali temi oggetto dell’evento: le materie scientifiche, la sostenibilità e l’attenzione alla cittadinanza. “L’ambiente è la sfida più grande che abbiamo davanti – afferma l’assessore Cocco – Disporre delle necessarie basi tecnologiche per affrontare questa sfida al meglio è fondamentale. Dobbiamo lavorare tutti insieme su questi temi per dare più valore alla nostra comunità scientifica e fare scelte consapevoli per il futuro”.
Gli appuntamenti dedicati ai più piccoli, alunni e genitori
Anche ai più piccoli sono dedicati una serie di incontri durante STEMintheCity per conoscere le storie di grandi scienziate e laboratori per scoprire, divertendosi, il lato creativo della tecnologia. Alunni e alunne della scuola secondaria di primo grado potranno approfondire l’importanza della sostenibilità in ambito imprenditoriale e nella quotidianità e assistere a talk sulle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale. Studenti e studentesse avranno anche l’opportunità di partecipare a incontri sull’importanza delle soft skills, ascoltare le testimonianze di professioniste STEM e anche mettersi alla prova in laboratori di coding e robotica. Sono, poi, diversi gli appuntamenti di STEMintheCity per genitori, educatori e insegnanti su come aiutare ragazzi e ragazze ad avvicinarsi ai percorsi STEM. Non mancano eventi aperti a tutti per approfondire il futuro del lavoro, il ruolo della tecnologia per migliorare la nostra salute e le innovazioni destinate a cambiare le nostre vite nei prossimi anni. Tutto il programma sarà successivamente disponibile anche on demand.