Nel 2022 nel mercato del lavoro italiano mancavano 175mila professionisti specializzati in materie ICT. Significa che ogni cinque annunci di lavoro pubblicati sul web per profili del genere, solo uno veniva effettivamente ingaggiato. I dati dell’ultima edizione della ricerca condotta dall’Osservatorio delle competenze digitali fotografano un problema di cui da anni si parla in Italia: la carenza di determinate figure professionali, nello specifico quelle che operano in ambito Information and Communication Technologies. A questo problema punta a offrire una soluzione la startup MatchGuru.
Cosa fa MatchGuru
Il match tra la domanda di un’azienda e la figura di cui ha bisogno disponibile nel mercato del lavoro può essere attivato grazie a una piattaforma basata su dati e algoritmi. MatchGuru propone servizi di ricerca e selezione del personale, favorendo incontri tra aziende e talenti in ambito tech, engineering e digital.
Per raccontare al meglio ogni singolo profilo, MatchGuru dispone ogni profilo con video-presentazioni e test tecnici, appositamente preparati per validare le competenze, il ruolo e la seniority di ogni candidato. Grazie a questo processo sviluppato da MatchGuru, gli algoritmi di AI calcolano il “match score”, che precisa la percentuale di affinità tra azienda e candidato assicurando una compatibilità di skill, aspettative, aspirazioni e valori.
Il fattore tempo nel trovare i migliori
I profili “matchabili” vengono dunque proposti alle aziende in real time. MatchGuru così accelera e rende più efficiente il processo di selezione, riducendo errori e tagliando i tempi fino al 60% e i costi di circa il 40%. Questo si traduce in assunzioni che possono essere concluse in 15 giorni anziché 45.
«Velocizzando ed efficientando i processi di ricerca e selezione, puntiamo ad assicurare a entrambe le parti soddisfazione e gratificazione – hanno commentato i cofounder Marco Laino e Claudio Vaccaro – Questo ci rende una vera e propria guida per i talenti, che accompagniamo verso le opportunità più affini alle proprie caratteristiche e aspettative, ma anche per le aziende, che con i nostri processi possono raggiungere più facilmente gli obiettivi di assunzioni interne».
La piattaforma di MatchGuru si propone come una fonte ordinata di talenti che possono creare la propria scheda: la “talent card” sostituisce il CV e aiuta i recruiter e le aziende a visualizzare rapidamente tutte le informazioni necessarie. Entrambi i fondatori della startup hanno esperienza nel settore HR: il Ceo Marco Laino opera da più di dieci anni nel settore recruiting e Claudio Vaccaro, CMO, è un venture builder (è nel funding team di Epicode).