Nelle scorse ore Elon Musk è tornato ad attaccare l’Unione Europea. Questa volta a farlo infuriare è la situazione normativa che riguarda i robotaxi. Nel Vecchio continente le sperimentazioni sulla guida autonoma ci sono, ma non ai livelli statunitensi dove in città come San Francisco, Los Angeles e Austin le aziende del settore offrono da tempo questo servizio.
A un utente che su X si lamentava delle difficoltà di utilizzare le tecnologie di guida semi-autonoma di Tesla in Svezia Musk ha detto: «Molto frustrante e compromette la sicurezza delle persone in Europa, visto che guidare con l’Autopilot avanzato diminuisce di quattro volte il numero di feriti! Vi preghiamo di chiedere alle vostre autorità governative di accelerare i lavori per rendere Tesla più sicura in Europa».
Con un certo ritardo sulla tabella di marcia, anche Tesla ha iniziato a mettere su strada i robotaxi. Da Austin, in Texas, sono arrivati i primi video. Dopo aver guidato DOGE per mesi Elon Musk ha dovuto lasciare l’incarico e ritornare a occuparsi delle proprie aziende, Tesla in primis. I risultati deludenti in Borsa e sul fronte immatricolazioni (specie in Europa) non potevano essere ignorati a lungo. La concorrenza di brand cinesi come BYD e le conseguenze dell’esposizione mediatica del miliardario – impegnato su temi divisivi – hanno causate perdite importanti in Borsa e non solo.
Elon Musk e Trump: dopo la lite le scuse del miliardario. E ora che succede?
Nelle scorse ore ha fatto notizia il post di Elon Musk in cui ha chiesto sostanzialmente scusa a Donald Trump. Il Ceo di Tesla aveva infatti litigato pubblicamente con il presidente USA, suo alleato dalla campagna elettorale del 2024: le ragioni dello scontro riguardano le conseguenze della legge di Bilancio americana che secondo l’uomo più ricco del mondo andranno a peggiorare la situazione del debito americano.
Il lavoro di Musk alla Casa Bianca riguardava proprio il taglio della spesa e dunque l’aumento del debito andrebbe proprio in direzione opposta al suo operato. C’è anche chi ha fatto notare che Trump ha tolto gli incentivi all’acquisto di auto elettriche. Musk nei giorni scorsi ha attaccato duramente il suo ex alleato, pubblicando un post (poi rimosso) che suggeriva l’ipotesi di un legame non ancora noto tra Trump ed Epstein, noto imprenditore cinematografico suicidatosi nel 2019 in carcere dove scontava una condanna per traffico di minorenni e abusi sessuali. Ad oggi non sappiamo che cosa accadrà tra i due: basterà un post di scuse per ottenere il perdono?