Il calendario delle festività, scandito da nuove restrizioni sugli spostamenti e sulle visite parentali
“Misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19”. Sarà il cappello sotto cui il governo rubricherà le nuove restrizioni straordinarie per fronteggiare la terza ondata, che blinderanno di fatto il Paese per il periodo di Pasqua e Pasquetta in modo non dissimile a quanto visto lo scorso Natale. Il Consiglio dei ministri che varerà il Dpcm è in corso in questi stessi istanti. Si attende una lunga serie di misure restrittive che siamo in grado di anticiparvi grazie all’ultima bozza del documento che le Regioni, al cui vaglio è stata sottoposta nel pomeriggio di ieri, hanno dato alla stampa.
Pasqua e Pasquetta tingono di rosso la penisola
Il 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, salvo le aree in zona bianca, ovvero la Sardegna, verranno applicate le restrizioni massime caratteristiche della zona rossa. All’interno delle regioni ci si può spostare rispettando le regole per le zone arancioni, una deroga alla regola generale delle zone rosse motivata dalle festività.
Scompaiono le zone gialle
Dal 15 marzo al 2 aprile, e il 6 aprile, tutte le Regioni con dati sul contagio che le farebbe rientrare in zona gialle saranno comunque sottoposte al regime rafforzato della zona arancione. La sola esclusa dovrebbe essere la Sardegna. Sempre dal 15 marzo al 6 aprile 2021 “nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti” oppure “nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave” le Regioni potranno porre parti del proprio territorio in lockdown. Regola peraltro già presente e già attuata proprio in queste ultime settimane.
Periodo di Pasqua, quali nuove regole sugli spostamenti?
Rientrano in vigore le restrizioni cui eravamo stati assoggettati a Natale. Dal 15 marzo al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni in zona arancione, è consentito, in ambito comunale, “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”. Il limite massimo è ancora quello di due persone oltre a quelle conviventi mentre non saranno soggetti a limitazione i soggetti minori di 14 anni.