Nella manovra che il governo ha scritto e che ora passerà al vaglio del Parlamento sono presenti novità anche per quanto riguarda le pensioni. Dal 2025, infatti, si torna al sistema della legge 388 del 2000, con ricadute sull’adeguamento all’inflazione.
Adeguamento all’inflazione: cosa cambia per le pensioni dal 2025
La perequazione è suddivisa in tre fasce con l’adeguamento al 100% del tasso di inflazione nel caso di importi fino a quattro volte il trattamento minimo; scende al 90% con importi compresi tra quattro e cinque volte il minimo; infine al 75% per gli importi superiori.
Pensionamento anticipato: cambia qualcosa nel 2025?
Quota 103, Opzione donna e Ape sociale dovrebbero essere riconfermate come misure straordinarie per il pensionamento anticipato. Così come dovrebbero essere inalterati i bonus per chi decide di rinviare l’addio al lavoro (bonus Maroni). In merito all’aumento delle pensioni minime la stampa riferisce che la decisione spetta ora al Parlamento.
Leggi anche: Bonus casa al 50%, cosa ha deciso il governo sugli incentivi alle ristrutturazioni