Escalation nella guerra fredda hi-tech con Pechino. Secondo quanto riportato dal Financial Times, Washington avrebbe sospeso l’emissione di licenze per le esportazioni tecnologiche «made in Usa» al colosso cinese
Huawei di nuovo sotto scacco da parte degli USA. Secondo quanto riportato dal Financial Times il governo statunitense sarebbe intenzionata a non fornire alle società americane le licenze per esportare la tecnologia Huawei e si muoverebbe verso l’imposizione di un divieto totale sulla vendita di tecnologia americana alla big tech cinese. Una mossa dettata da timori per la sicurezza nazionale che arriva dopo le limitazioni che già da anni l’America ha imposto nei confronti del colosso delle telecomunicazioni cinese e che ora, con il presidente Joe Biden, vanno verso un maggiore inasprimento.
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Guerra fredda tra USA e Huawei
In verità, le vendite delle aziende americane a Huawei sono limitate da tempo; da quando l’ex presidente Donald Trump aveva imposto alle aziende del Paese l’obbligo di ottenere licenze per vendere apparecchiature al colosso cinese. Ora l’accusa, gravissima, sarebbe quella di “spionaggio per conto del governo di Pechino“. Per l’intelligence statunitense, Huawei aiuterebbe le autorità cinesi nelle attività di spionaggio. Ma la società di Shenzhen nega qualsiasi coinvolgimento e la Cina si dice “seriamente preoccupata”. “E’ pura egemonia tecnologica – ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning – La Cina si oppone con forza alla generalizzazione Usa del concetto di sicurezza nazionale, all’abuso del potere statale e all’irragionevole soppressione delle società cinesi”.
Con l’amministrazione Trump, gli USA avevano già imposto forti restrizioni e lanciato una campagna globale di sensibilizzazione di alleati e partner sull’utilizzo di apparecchiature Huawei, specie nel 5G. Nel 2019, l’ex presidente americano aveva inserito l’azienda cinese nella cosiddetta “entity list”; una sorta di lista nera.
Ma il dipartimento del Commercio ha continuato a concedere licenze di esportazione ad alcune aziende, tra cui Qualcomm e Intel, per fornire a Huawei tecnologia non legata alle reti di telecomunicazione 5G. Negli ultimi due anni, però, il presidente Joe Biden ha assunto una posizione ancora più dura nei confronti della Cina, in particolare nel settore delle tecnologie avanzate. A ottobre aveva già imposto forti restrizioni sulla fornitura di semiconduttori avanzati e macchinari per la produzione di chip a gruppi cinesi. Ora, quella di Biden ha l’aria di sembrare una mossa definitiva. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il presidente avrebbe incaricato Alan Estevez, capo dell’ufficio dell’industria e della sicurezza del dipartimento del Commercio, di rivedere le politiche commerciali verso la Cina.