Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
DMA, cosa faranno ora le Big Tech?
La Commissione europea ha iniziato ad applicare la normativa del Digital Market Act (DMA), approvata nel 2022. L’obiettivo del DMA è di aprire il mercato anche alle startup evitando comportamenti monopolistici o sleali da parte dei “gatekeeper”, ossia le grandi piattaforme tech. Secondo la Commissione Europea, Apple avrebbe attuato restrizioni sulle modalità con cui gli sviluppatori di app possono commercializzare all’interno dell’App Store. Microsoft invece starebbe distribuendo in modo sleale Team, la sua applicazione per videoconferenze, agganciandola alla suite Office. Come reagiranno i gruppi tecnologici alle nuove regole Europee? La DMA prevede che le aziende, in caso di prima violazione delle regole, possano incorrere in multe fino al 10% del loro fatturato globale. Tale sanzione potrebbe essere raddoppiata al 20% per i recidivi. I gruppi tecnologici hanno la possibilità di cercare di risolvere le cause in corso cambiando le loro pratiche. Si prevede che le più grandi Big Tech combatteranno nei tribunali dell’UE a Lussemburgo per gli anni a venire, ritardando l’impatto delle iniziative di Bruxelles.
La doppia strategia di OpenAI
OpenAI ha annunciato due acquisizioni Rockset e Multi. Rockset è database real-time analytics per gestire meglio i dati propri e avere accesso a informazioni in tempo reale. Multi invece ha creato una piattaforma basata su Zoom per team che lavorano da remoto offrendo molti servizi come la capacità di condividere fino a 10 schermi contemporaneamente. Quale strategia sta mettendo in atto OpenAI? OpenAI potrebbe pensare ad una strategia verticale e una orizzontale. La strategia verticale si riferisce a soluzioni che possano portare vantaggi all’intera azienda. L’acquisizione di Rockset rientra tra queste. Le organizzazioni potranno sfruttare meglio i propri dati grazie e costruire applicazioni più avanzate di intelligenza artificiale. La strategia orizzontale invece riguarda i singoli dipendenti e servizi che potranno migliorare la qualità e l’efficienza del loro lavoro. In questa strategia si posiziona Multi. ChatGPT potrebbe creare una nuova interfaccia per rendere più semplice il nostro lavoro “insieme” al computer, trasformando l’applicazione di collaborazione da remoto in una applicazione per gestire la relazione tra pc e utente.
Apple, sull’AI meglio in compagnia
Apple ha presentato una suite di funzioni di intelligenza artificiale alla Worldwide Developers Conference del 10 giugno. La nuova tecnologia, chiamata Apple Intelligence, include strumenti propri per riassumere le notifiche, trascrivere memo vocali e generare emoji personalizzate. La tecnologia dei chatbot di Apple non è così avanzata come quella dei rivali, il che ha spinto l’azienda a cercare dei partner. L’azienda ritiene inoltre che i clienti vorranno avere la possibilità di passare da un chatbot all’altro a seconda delle loro esigenze, come potrebbero fare con Google e Bing di Microsoft per le ricerche. Apple ha intenzione di diventare la porta di accesso per sistemi di intelligenza artificiale sviluppati da altre aziende? Apple ha aperto interlocuzioni con la startup Anthropic per aggiungere il chatbot di questa azienda come opzione ai suoi prodotti. Ha inoltre iniziato a definire accordi per l’utilizzo di Chat GPT di OpenAI e Gemini di Alphabet Inc.. Apple permetterà ai clienti paganti di ChatGPT di accedere ai loro abbonamenti all’interno del sistema operativo iOS. Questo potrebbe generare entrate per OpenAI, una percentuale delle quali potrebbe essere destinata ad Apple sotto forma di commissioni per l’App Store.
L’AIgritech è arrivato
L’automazione e l’intelligenza artificiale sono arrivate anche nel settore dell’agricoltura. La Deere & Co. attraverso una collaborazione con Space X produce macchine in grado di arare i campi con gli agricoltori che le controllano a distanza utilizzando uno smartphone. Solinftec produce il robot Solix capace grazie all’AI di monitorare autonomamente le colture, combattendo i parassiti senza l’uso di pesticidi. La Guardian Agriculture produce droni per irrorare i campi. La tecnologia potrà aiutare il futuro dell’agricoltura? I nuovi macchinari arrivano in un momento in cui i coltivatori hanno un disperato bisogno di rendere le aziende agricole più efficienti e sostenibili con meno operatori umani. Gli agricoltori invecchiano e il numero di aziende agricole si sta riducendo. Il settore è stato messo sotto pressione dal calo dei prezzi di alcune colture chiave come mais e soia. I nuovi macchinari possono essere costosi per gli agricoltori in difficoltà economiche. I produttori di attrezzature stanno cercando di venire incontro agli agricoltori offrendo altre soluzioni ad alta tecnologia per aggiornare le attrezzature esistenti.