Pornhub ed altre piattaforme simili hanno confermato che, a partire dai prossimi mesi, introdurranno controlli più rigorosi per verificare l’età degli utenti nel Regno Unito. Una decisione che arriva in risposta alle disposizioni dell’Online Safety Act, che impone a questo tipo di siti di adottare sistemi di verifica efficaci dell’età entro l’estate per impedire ai minori di accedere a contenuti pornografici.
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Cosa cambierà su Pornhub?
Attualmente, per accedere a Pornhub si deve semplicemente cliccare su un pulsante che dichiara la maggiore età. Questa modalità è giudicata inadeguata da Ofcom, l’ente di regolazione delle comunicazioni britannico. «Porteremo la pornografia online sullo stesso piano rispetto a come trattiamo i servizi per adulti nel mondo reale – ha dichiarato Oliver Griffiths, direttore del gruppo sicurezza online di Ofcom – Secondo il regolatore, i nuovi metodi “approvati dal governo” potranno includere l’obbligo di caricare un documento di identità o di effettuare controlli tramite carta di credito prima di poter visualizzare contenuti espliciti. Per troppo tempo i bambini sono stati a un click da pornografia dannosa online». Secondo un’indagine condotta da Ofcom, l’8% dei minori britannici tra gli 8 e i 14 anni, avrebbe visitato siti o app pornografiche in un periodo di 28 giorni, il 3% ha tra gli otto e i nove anni.
Cosa rischieranno le piattaforme che non rispettano i requisiti?
Le piattaforme che non rispetteranno i nuovi requisiti rischieranno sanzioni pesanti, comprese multe di grande entità. Ofcom ha già avviato indagini su diversi siti per adulti che potrebbero non essere conformi alle norme di sicurezza per i minori e la Commissione Europea ha aperto un’inchiesta su Pornhub e altri due portali a maggio.
Non mancano, però, le preoccupazioni. L’organizzazione Open Rights Group, che difende le libertà civili digitali, avverte che i nuovi obblighi di verifica dell’età potrebbero introdurre “nuovi rischi di cybersicurezza per gli utenti” o spingere i minori verso piattaforme non regolamentate e potenzialmente più pericolose. “Come genitore, temo che i giovani che cercheranno di bypassare questi controlli possano esporsi a pericoli maggiori, come siti clandestini, malware o contatti con attori sfruttatori”, ha dichiarato James Baker, responsabile del programma Platform Power and Free Expression dell’associazione.
Il gruppo dubita anche che il regime britannico di protezione dei dati e le modalità di applicazione siano sufficientemente solidi per garantire la sicurezza delle informazioni sensibili degli utenti, come i documenti d’identità o i dati collegati alla cronologia di navigazione.
L’implementazione delle nuove misure di verifica rappresenta una tappa chiave per l’Online Safety Act, che richiede a tutte le piattaforme con contenuti potenzialmente dannosi per i minori di adottare tecnologie “altamente efficaci” per accertare la maggiore età degli utenti. Oltre ai documenti e alle carte di credito, le soluzioni indicate da Ofcom comprendono anche servizi di identità digitale o stime biometriche dell’età tramite riconoscimento facciale.