«Se gli Stati Uniti non riescono a tenere sotto controllo il debito, se i deficit continuano a crescere, l’America rischia di perdere questa posizione a favore di asset digitali come il Bitcoin». Il Ceo di BlackRock Larry Fink guida la più importante società di investimento al mondo e da tempo è un sostenitore della cripto più famosa. Nella lunga lettera annuale che ha spedito agli investitori ha voluto ribadire quel che pensa dell’asset digitale, dopo che all’ultimo World Economic Forum si era spinto a dire che Bitcoin potrebbe raggiungere il valore di 700mila dollari (mentre scriviamo sfiora gli 85mila dollari).

Cosa ha detto il Ceo di BlackRock sul futuro di Bitcoin
«La finanza decentralizzata è un’innovazione straordinaria – ha scritto Fink nella lettera agli azionisti -. Rende i mercati più veloci, più economici e più trasparenti. Tuttavia, questa stessa innovazione potrebbe minare il vantaggio economico dell’America se gli investitori cominciassero a vedere il Bitcoin come una scommessa più sicura del dollaro». La sua è dunque una ipotesi, su cui da anni discutono sostenitori, critici e in generali economisti: prima o poi l’asset diventerà una valuta legale al pari di altre?
Finora l’esperienza più avanzata in questo ambito è stata quella di El Salvador. Il Paese centroamericano ha tuttavia registrato parecchi problemi sia per quanto riguarda l’adozione sia rispetto alla tecnologia, con i wallet governativi Chivo pieni di bug. Secondo Flink, «gli Stati Uniti hanno beneficiato del fatto che il dollaro è stato per decenni la valuta di riserva del mondo.
Ma questo non è garantito per il futuro».
Che ci fa BlackRock con Bitcoin
BlackRock è attiva da anni sull’asset digitale, tanto che di recente ha lanciato il suo primo prodotto europeo legato alla criptovaluta, l’iShares Bitcoin ETP quotato a Parigi, Amsterdam e Francoforte. Questo segue il successo ottenuto negli Stati Uniti, dove prodotti simili hanno attratto oltre 50 miliardi di dollari in investimenti.