Per Tesla, la sfida con i gruppi automobilisti cinesi come BYD e Xiaomi SU7 si fa sempre più intensa e non si gioca solo sul piano economico ma anche sul vantaggio tecnologico ed innovativo. Con l’idea di addestrare sempre meglio la propria AI per alimentare il suo sistema di guida autonoma con dati provenienti dalla Cina che potrebbero essere elaborati all’interno del Paese stesso, Elon Musk ha pensato a un piano per sviluppare un data center proprio nella nazione giallo-rossa.
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I piani cinesi di Musk
Fino a poco tempo fa, la casa automobilistica guidata da Elon Musk si era concentrata sul raggiungimento, da parte delle autorità di regolamentazione cinese, del permesso di trasferire i dati generati dai suoi veicoli elettrici in Cina fuori dal paese per il suo sistema “Full Self Driving”. Adesso la spinta allo sviluppo dell’intelligenza artificiale della casa automobilistica arriva mentre il governo degli Stati Uniti cerca di frenare il trasferimento dell’AI dalle aziende statunitensi alla Cina.
Un data center Tesla in Cina?
La creazione di un data center in Cina per lo sviluppo del Full Self Driving richiederebbe che Tesla collabori con un partner cinese, secondo fonti verificate da Reuters e la sfida interesserebbe anche l’approvvigionamento dell’hardware. D’altra parte, però, le sanzioni statunitensi impediscono a Nvidia e ai suoi partner di vendere i suoi chip più avanzati in Cina. Il quadro, almeno per il momento, è poco chiaro, riuscirà Tesla nell’impresa?