La capitalizzazione della società è scesa sotto i 700 miliardi di dollari
Siamo tutti concentrati su Elon Musk e sulle sue attività a X, l’ex Twitter che ha acquisito un anno fa per 44 miliardi di dollari. In realtà è su Tesla che nelle ultime ore si è spostata l’attenzione, soprattutto degli investitori della società automotive quotata in Borsa. I risultati dell’ultima trimestrale sono stati deludenti: emerge il dato sugli utili, che hanno registrato un crollo del 44% a 1,85 miliardi di dollari. Secondo gli analisti sarebbe una diretta conseguenza della guerra dei prezzi voluta dallo stesso Ceo Elon Musk per competere anzitutto sul mercato cinese. Abbassare i prezzi per i clienti finali per guadagnare fette di mercato.
Come abbiamo scritto Tesla ha inoltre annunciato che a fine novembre consegnerà i primi modelli di Cybertruck, il pick up futuristico di cui si parla dal 2019. «Ci siamo scavati la fossa con il Cybertruck», sono state le parole di Musk, che su questo modello elettrico non ha mai nascosto le alte aspettative. Un milione di clienti ha prenotato il veicolo, con un produzione annuale stimata di 125mila unità. L’imprenditore ha anche commentato la situazione economica attuale, con tassi di interesse ancora troppo alti che scoraggiano l’acquisto di un’auto.
Come si legge sul Sole 24 Ore, Tesla ha visto calare la propria capitalizzazione al di sotto dei 700 miliardi di dollari (70 i miliardi bruciati nelle scorse ore in Borsa). I ricavi (23,35 miliardi di dollari, +9%) non hanno raggiunto le attese (24,19 miliardi), così come il margine lordo, fermatosi a 17,9% rispetto alle stime del 18,2%. Continuano intanto i lavori per Dojo, il supercomputer con cui Tesla vuole aggredire il mercato dell’intelligenza artificiale. In un’intervista Musk aveva annunciato che la casa automobilistica dovrebbe vivere in futuro un momento di successo alla ChatGPT.