Da giugno, TIM aumenterà i prezzi per alcune offerte TIMVISION che includono i contenuti Netflix Standard con pubblicità, ma non è tutto. Perché ancora più imminente, a partire dal 1 maggio, saranno gli incrementi sulle tariffe di telefonia mobile di TIM. Ecco tutto quello che c’è da sapere e come esercitare il diritto di recesso.
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Gli aumenti Netflix con TIMVISION
Come anticipato, a inizio estate, da giugno, TIM introdurrà un aumento dei prezzi per alcune offerte TIMVISION che includono i contenuti Netflix Standard con pubblicità. Il rincaro sarà di 2 euro al mese, pari a 24 euro l’anno, IVA inclusa, e interesserà in particolare gli abbonamenti TIMVISION Gold annuale dilazionato e TIMVISION Gold Plus annuale dilazionato. La notizia arriva dopo gli incrementi comunicati a inizio gennaio 2025 a seguito di quelli di Netflix.
Eventuali promozioni attive resteranno invariate e continueranno ad applicarsi alle condizioni originarie. L’aumento sarà applicato al primo rinnovo utile successivo al 1° giugno 2025. L’azienda comunica di avere informato i clienti in due modalità, a seconda del tipo di contratto: gli utenti di rete fissa hanno ricevuto la comunicazione nella fattura TIM di aprile 2025, mentre quelli di rete mobile sono stati avvisati attraverso una campagna SMS dal 15 aprile 2025. In entrambi i casi, il messaggio conteneva l’indicazione dell’aumento specifico applicato all’offerta sottoscritta.
L’aumento sulla tariffa telefonica
La nuova rimodulazione interesserà anche le tariffe telefoniche per i clienti di rete fissa ed entrerà in vigore a partire dal 1° Maggio 2025. Questa nuova modifica unilaterale segue le precedenti rimodulazioni che hanno già coinvolto altri clienti, con alcuni aumenti già entrati in vigore a Marzo 2025 e altri previsti dal 1° Aprile 2025. Non è escluso che nei prossimi mesi possano essere coinvolti ulteriori clienti. Intanto, dal Primo maggio, il costo mensile di alcune offerte di rete fissa subirà un aumento compreso tra 2 e 2,90 euro al mese. TIM ha giustificato l’aumento con la necessità di sostenere gli investimenti nelle reti di nuova generazione.
L’operatore non ha fornito una lista ufficiale delle offerte coinvolte, ma ha precisato che eventuali promozioni in corso resteranno invariate. I clienti interessati possono verificare le condizioni economiche della propria offerta accedendo all’area riservata MyTIM, consultando la sezione “Dettaglio dei Costi” della fattura TIM o contattando il Servizio Clienti 187. Coloro che non intendono accettare la variazione contrattuale hanno il diritto di recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione entro il 31 Maggio 2025.
Per esercitare il diritto di recesso sulla rete fissa TIM, è possibile chiamare il Servizio Clienti 187, farne richiesta dall’Area Clienti MyTIM (previa registrazione), recarsi in un negozio dell’operatore, scrivere all’indirizzo TIM – Servizio Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma) o inviare una PEC all’indirizzo [email protected].
Per l’invio tramite posta o PEC, è necessario allegare una fotocopia del documento d’identità del titolare del contratto, specificando nell’oggetto della comunicazione: “Modifica delle condizioni contrattuali”.
In ogni caso, come sottolinea l’operatore, questa comunicazione va inviata anche se si intende passare ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione. Qualora il cliente avesse dei vincoli temporali con l’offerta, (ad esempio perché si ha beneficiato di offerte promozionali), non verranno addebitati gli importi contrattualmente previsti in caso di cessazione anticipata.
Per maggiori informazioni sulla nuova rimodulazione delle condizioni contrattuali, sulle modalità per l’esercizio del diritto di recesso e sulla gestione di eventuali pagamenti rateali in corso, si può chiamare gratuitamente il Servizio Clienti 187 oppure recarsi in negozio.
Come esercitare il recesso per TIMVISION
TIM conferma che, in caso di disaccordo con la modifica contrattuale, è possibile esercitare il diritto di recesso senza penali né costi di disattivazione, purché la comunicazione avvenga entro 30 giorni successivi al 1° giugno 2025. Il recesso può essere comunicato tramite l’area clienti MyTIM, inviando una raccomandata, via PEC, chiamando il 187 o il 119 (a seconda del servizio attivo), oppure recandosi in un negozio. Per raccomandata o PEC, è necessario allegare una fotocopia del documento d’identità del titolare del contratto e specificare nell’oggetto: “Modifica delle condizioni contrattuali”.
Chi ha un decoder TIMVISION Box in comodato d’uso gratuito dovrà restituirlo entro 30 giorni dalla cessazione dell’offerta. Dopo la richiesta di recesso, TIM invierà via email una comunicazione intitolata “Modalità di Restituzione TIMVISION Box”, con un’etichetta precompilata. Il decoder dovrà, poi, essere spedito a spese del cliente, tramite qualsiasi operatore logistico, all’indirizzo indicato sull’etichetta. Se l’etichetta non arriva, può essere richiesta telefonicamente al 187 o al 119. In caso di mancata restituzione entro i termini, TIM considererà esercitata l’opzione di acquisto, con addebito in fattura dei seguenti importi, calcolati in base alla durata dell’abbonamento: 69 euro entro il primo anno; 39 euro dal secondo anno; 19 euro dal terzo anno e 10 euro dal quarto anno in poi. Tuttavia, TIM precisa che se il cliente attiva una nuova offerta TV a pagamento entro 30 giorni dalla cessazione dell’offerta TIMVISION, la restituzione del decoder non sarà più necessaria.