Tra pochi giorni il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarà a Washington dove incontrerà per la terza volta Donald Trump da quando è stato rieletto presidente degli Stati Uniti. Dopo la cosiddetta guerra dei 12 giorni e la tregua tra Teheran e Tel Aviv che continua a essere rispettata, il tycoon ha pubblicato su Truth un post nel quale annuncia che Israele ha accettato una tregua di 60 giorni nella Striscia di Gaza dove i morti tra i civili sono oltre 50mila a seguito delle operazioni da parte dell’esercito israeliano.
Cosa ha scritto Trump sul nuovo accordo per Gaza
«Israele – ha scritto Trump sul suo social – ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare il CEASEFIRE di 60 giorni, durante i quali lavoreremo con tutte le parti per porre fine alla guerra. Il Qatar e gli egiziani, che hanno lavorato duramente per contribuire alla pace, consegneranno questa proposta finale. Spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo, perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà».
Credit where credit is due. @realDonaldTrump has successfully resolved several serious conflicts around the world. pic.twitter.com/0EyHHy5Gfo
— Elon Musk (@elonmusk) July 2, 2025
La situazione è in evoluzione e non è scontato che le parti decidano di condividere le medesime condizioni per un cessate il fuoco temporaneo. Netanyahu, ad esempio, deve mantenere le promesse fatte agli ultra-ortodossi per ottenere una vittoria totale contro Hamas. Nel frattempo dagli Stati Uniti è arrivato un plauso che si fa sentire. Elon Musk, ex sostenitore d Trump, ha scritto su X in merito ai passi avanti fatti dalla Casa Bianca: «Onore al merito. Trump ha risolto con successo numerosi gravi conflitti in tutto il mondo».

Elon Musk fonderà un partito politico?
Se non fosse successo quel che è successo nelle ultime settimane tra il Ceo di Tesla e il presidente USA, potrebbe sembrare l’ennesimo post di congratulazioni che l’uomo più ricco del mondo ha a lungo riservato al capo della Casa Bianca. E invece Musk continua a portare avanti i propri obiettivi ora che il Big, Beautiful Bill è stato approvato al Senato con il voto decisivo del vicepresidente JD Vance. Secondo il Ceo di SpaceX la nuova legge farà esplodere il debito pubblico americano che lui ha tentato, invano, di ridurre nei pochi mesi in cui ha guidato DOGE.
Musk ha dunque rilanciato i risultati di uno dei suoi sondaggi – pubblicati a inizio giugno – nel quale aveva chiesto ai propri follower su X se fosse arrivato o meno il momento per gli USA di un nuovo partito politico. L’80% aveva risposto sì. Resta da capire se gli impegni su più fronti aziendali – a partire dalla situazione non facile per Tesla – potrebbero consentire a Musk di focalizzarsi pure su un partito.