«Per troppo tempo il nostro governo ha violato la regola cardine che ogni bitcoiner conosce a memoria: non vendere mai i tuoi bitcoin». Il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump è intervenuto alla Bitcoin Conference 2024 a Nashville per presentare alla platea il suo progetto se rieletto presidente degli Stati Uniti. «Questo pomeriggio – ha detto dal palco – sto esponendo il mio piano per garantire che gli Stati Uniti siano la capitale cripto del pianeta e la superpotenza Bitcoin del mondo e lo faremo».
L’agenda cripto del tycoon
«Se sarò eletto, la politica della mia amministrazione sarà di mantenere il 100% di tutti i Bitcoin che il governo degli Stati Uniti attualmente detiene o acquisirà in futuro. Questo servirà, in effetti, come il nucleo della scorta nazionale strategica di Bitcoin». Su questo obiettivo riportiamo il commento di Ferdinando Ametrano, Ceo di CheckSig. «A maggio – ha detto – commentando le considerazioni del Governatore della Banca d’Italia mi ero permesso di scrivere che in dieci anni avremmo visto banche centrali con riserve in Bitcoin: potremmo vederlo prima e con la principale Banca Centrale del mondo».
Come molti altri politici anche il candidato repubblicano ha cambiato idea sulla criptovaluta più famosa di tutte (nel 2019 disse di non esserne un fan). Rispetto a un anno fa il suo valore è cresciuto di oltre il 130% ed è diventato un asset digitale sempre più interessante agli occhi di colossi finanziari (come BlackRock). Nel suo discorso a Nashville Trump ha poi attaccato l’amministrazione Biden-Harris per la sua «guerra alle cripto». Tra i sostenitori, il tycoon conta anche sui gemelli Winklevoss, fondatori dell’exchange Gemini.