Tra le tracce della prima prova della Maturità 2025 c’è anche un articolo dal titolo “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”, a firma del filosofo della biologia Telmo Pievani e pubblicato sulla rivista trimestrale “Sotto il Vulcano”. Si tratta di una delle figure più autorevoli a livello nazionale e internazionale nel suo campo.
Chi è Telmo Pievani, autore presente nella prima prova della Maturità
Telmo Pievani è Ordinario presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli studi di Padova, dove ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche. Dal 2012 insegna anche Bioetica e Divulgazione naturalistica nel medesimo ateneo.
Dal 2016 al 2023 è stato Delegato del Rettore per la Comunicazione Istituzionale e la Divulgazione scientifica dell’Università degli studi di Padova. Dal 2017 al 2019 è stato Presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica, il primo filosofo della scienza a ricoprire questa carica.
Dal 2024 è visiting scientist presso l’American Museum of Natural History di New York. È Socio effettivo dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti (classe di Scienze), Socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino (classe di Scienze), Socio non residente dell’Accademia Olimpica di Vicenza (classe di Scienza e Tecnica), Socio attivo dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo (Classe di Scienze Fisiche ed Economiche), Socio Onorario dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo.
Dopo gli studi di dottorato e post-doc negli Stati Uniti, dal 2001 al 2012 è stato in servizio presso l’Università degli studi di Milano Bicocca.
Le opere di Telmo Pievani
Filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, Telmo Pievani è autore di numerose pubblicazioni (quasi 400) nazionali e internazionali nel campo della filosofia della scienza fra le quali Homo sapiens e altre catastrofi (Meltemi, 2002; nuova edizione 2018), Introduzione alla filosofia della biologia (Laterza, 2005; edizione portoghese 2010), La teoria dell’evoluzione (Il Mulino, 2006, 2010 e 2017) e Creazione senza Dio (Einaudi, 2006, finalista Premio Galileo e Premio Fermi; edizione spagnola 2009).