L’educazione finanziaria e assicurativa, al risparmio e alla pianificazione previdenziale sarà introdotta tra i banchi di scuola a partire dal prossimo anno accademico. La novità fa parte delle nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica. Un nuovo testo strutturato dal ministro Valditara, adesso nelle mani del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per ricevere il parere non vincolante richiesto, che sostituirà il regolamento precedente aggiungendo nuovi contenuti e ridefinendo traguardi e obiettivi di apprendimento a livello nazionale. Ma che cosa prevede l’insegnamento della nuova disciplina tra i banchi scolastici?
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Le nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione finanziaria
Il ministro Valditara ha ritenuto necessario l’insegnamento dell’educazione finanziaria e assicurativa come momento per valorizzare e tutelare il patrimonio privato, nell’ottica che la cultura del lavoro sia un concetto fondamentale della nostra società da insegnare già a scuola, fin dal primo ciclo di istruzione. Le nuove linee guida prevedono l’educazione all’uso etico del digitale, per valutare con attenzione ciò che di sé si ‘consegna’ alla rete l’educazione all’uso responsabile dei dispositivi elettronici, nella consapevolezza che l’uso corretto delle tecnologie è quello che potenzia l’esercizio delle competenze individuali, non quello che lo sostituisce. Si conferma il divieto di utilizzo, anche a fini didattici, dello smartphone dalla scuola dell’infanzia fino a quella secondaria di primo grado.